Relatori: Eliana Bacchini, presidente della Consulta Provinciale Femminile della Spezia, Maurizio Caporuscio, magistrato della Procura della Repubblica e Marina Listante Primo Dirigente anticrimine della Questura della Spezia .
Numerose le autorità intervenute (Prefetto - dott. Antonio Garufi, on. Manuela Gagliardi, on. Raffaella Paita, Andrea Costa - consigliere regionale, Giulia Giorgi - assessore alle Pari Opportunita' del Comune della Spezia, Giulio Guerri - presidente del Consiglio Comunale della Spezia, Alessandra Del Monte - consigliera di parità provinciale, Rosanna Stretti della Fondazione Carispezia, Marinella Curre - presidente Fai La Spezia)
La Consulta, composta da 17 associazioni femminili era presente al completo .
La giornata è stata dedicata alle donne della provincia vittime di violenza, simbolicamente rappresentate da una sedia vuota, ma "occupata" dai fiori per chi non è più tra noi.
Si può porre fine a questa realtà brutale nella quale ogni giorno una donna è vittima di violenza fisica, psicologica, economica, sessuale?
C'è qualche speranza? O dobbiamo essere rassegnate al peggio? Lo ha chiesto nel suo intervento la Presidente della Consulta che ha epresso la ferma convinzione che l'associazionismo femminile ,unito all'attenta attivita'delle istituzioni (sevizi sociali dei Comuni, consultori, Polizia, Carabinieri, Questura, Asl, Prefettura, Centri antiviolenza) possa sortire il risultato di far uscire le donne dal tunnel della violenza.
Il dott. Caporuscio ha illustrato con grande competenza e calore l'attività della Procura, cui spetta evidentemente il compito della repressione e della condanna.
Non può essere scambiato per amore un comportamento anche solo in parte lesivo della libertà e della dignità della donna; molti atti di violenza sono preannunciati da comportamenti che le donne devono imparare a riconoscere e denunciare.
Un uomo che compie atti violenti non sarà capace di migliorarsi e di cambiare se non attraverso la condanna ad una pena adeguata
Significativo l'intervento della dott.ssa Listante che ha illustrato la campagna della Polizia "Questo non è amore", sottolinando il grande impegno nei confronti dell'accoglienza e dell'aiuto alle donne vittime e ai loro figli, spesso in tenera età. Ha quindi presentato un bellissimo e toccante video relativo ad una esperienza di aiuto ed accoglienza nei confronti di una giovane vittima di stupro.
La giornata si è conclusa all'insegna della collaborazione e della speranza che tutte le donne vittime possano davvero tornare a sorridere alla vita.