Il Comitato “No Pillon” della Spezia prosegue la sua mobilitazione per il ritiro del disegno di legge su divorzio e affido dei figli, proposto dal senatore leghista Simone Pillon, che, affermano, "rischia di riportare indietro di mezzo secolo il diritto di famiglia poiché rende più difficile e costoso separarsi e mette in pericolo la protezione dei figli all’interno delle relazioni familiari, soprattutto nei casi in cui ci sia violenza".
Dopo la manifestazione che si è svolta il 10 novembre scorso sotto i portici di via Chiodo, giovedì 29 novembre è previsto il primo incontro-dibattito di approfondimento su contenuti del disegno di legge che attualmente è all’esame della commissione Giustizia del Senato.
L’appuntamento è per le ore 17,30 presso la Sala Caran, in via Genova 1, dove interverranno la senatrice Anna Rossomando, vicepresidente del Senato e membro della commissione Giustizia di Palazzo Madama, Maria Serenella Pignotti, neonatologa, pediatra e medico legale che svolge la sua attività presso l’ospedale pediatrico Mayer di Firenze, e Antonella Penati, presidente della onlus “Federico nel cuore”, da lei stessa creata per ricordare il figlio Federico Barakat che il 25 febbraio del 2009, quando aveva solo 8 anni, fu ucciso a coltellate dal padre durante un incontro “protetto” presso la Asl di San Donato Milanese.
"Un fatto di cronaca sconvolgente - affermano dal Comitato - che avrebbe potuto essere evitato se le istituzioni, servizi sociali, forze dell’ordine e tribunale dei minori avessero preso sul serio gli allarmi della madre del bambino sulla pericolosità dell’uomo che si era reso protagonista di soprusi, violenze e stalking che allora non era ancora punibile come tale (la legge su questo reato fu approvata solo pochi giorni dopo il delitto). Per l’uccisione di Federico finora nessuno ha pagato: il padre si è tolto la vita subito dopo e gli assistenti sociali sono stati assolti dalla Corte di Cassazione. Il caso adesso è al vaglio della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, a cui la donna si è rivolta per ottenere giustizia".