Non una scuola di sesso ma di una corretta conoscenza del proprio sesso: questo è quello che si prefiggono ASL 5 e Rotary Club, promotori dell’iniziativa “P.A.S.S. – Progetto Andrologico di screening per Studenti”, che coinvolgerà i ragazzi delle classi quinte del Parentuccelli- Arzelà.
“Il nostro obiettivo è una popolazione giovane, conscia, attiva e sana, e sono ben felice di contribuire a questo progetto – ha esordito il Dirigente scolastico Vilma Petricone – vogliamo che questa scuola sia guida per tutta la Provincia e diventi simbolo di questo importante futuro”.
160 i giovani maschi delle 10 classi accolti questa mattina nella sala convegni della scuola, 160 futuri uomini a cui è stato illustrato quanto sia importante conoscere veramente il proprio sesso sia nelle potenzialità che nelle patologie possibili, con l’intento di fornire a tutti le corrette informazioni e le opportunità di diagnosi e trattamento delle possibili problematiche uro-andrologiche, al fine di entrare con serenità nell’età adulta.
Ampi opuscoli illustrativi corredati da tutte le informazioni utili sono stati consegnati ai ragazzi e spiegati in conferenza, completi di: anatomia dell’apparato genitale - malformazioni comuni – autopalpazione diagnostica – contraccezione – malattie a trasmissione sessuale e stili di vita e sessualità (su questo ultimo capitolo rende bene l’idea lo slogan usato: Il sesso va in fumo).
A questo si aggiunge l’appoggio dei medici ed uno screening medico (su base volontaria) per tutti i ragazzi, ogni giovedì dal 15 novembre a fine dicembre, visite specifiche nell’infermeria della scuola con gli urologi dell’Ospedale San Bartolomeo.
Nulla di invasivo naturalmente ma un’importante chiacchierata conoscitiva con il medico, una visita esterna e la compilazione, a fini statistici, di un questionario anonimo.
“Il progetto era già stato adottato precedentemente dall’Istituto e, a dimostrazione di quanto sia importante e utile, aveva scoperto tra gli studenti 65 casi di piccole problematiche, facilmente risolte con gli interventi degli specialisti – ha spiegato la Petricone – piccoli problemi ignorati dai ragazzi che potevano creare problematiche maggiori in età adulta. Contrariamente alle femmine per cui in età adolescenziale è prassi normale rivolgersi ad un ginecologo, i maschietti evitano di recarsi dal proprio corrispettivo e gli andrologi non possono effettuare i loro importanti controlli – ha concluso – una questione culturale che va superata e qui, ora, avete gratis uno stimolo ed una possibilità di effettuare questo controllo”.
Presenti alla conferenza, oltre al Dirigente scolastico: il Direttore sanitario ASL5, Maria Antonietta Banchero, Il chirurgo e ViceSindaco di Sarzana, Costantino Eretta, il dottor Franco Conti ed il Pres. del Rotary (sezioni Lerici e Sarzana), Roberto Marrani.
“Un progetto importante in quanto oggi non avete più la nostra fortuna/sfortuna di essere chiamati alla leva militare, la cui visita specialistica era un controllo utile esteso a tutta la popolazione maschile – ha spiegato Costantino Eretta - imparare a conoscere il proprio apparato genitale e anche la propria sfera sessuale è una componente importante soprattutto per ragazzi della vostra età. Prevenzione quindi per riconoscere in maniera precoce eventuali patologie”.
Il Pres. Marrani ha aggiunto: “E’ un orgoglio ritornare nella scuola che mi ha visto studente. Il Rotary si preoccupa da sempre di fare service a favore di tutti, e lo spirito del suo servizio viene portato avanti tramite le professionalità dei nostri associati come, in questo caso, il primario Conti e la dottoressa Petricone. Dall’unione di queste professionalità si sviluppano progetti importanti come questo progetto andrologico cui voi non siete avvezzi, perdendo la possibilità di conoscere eventuali vostre patologie ora semplicemente risolvibili. Prendetelo con serietà e affidatevi alle strutture sanitarie che possono esservi di aiuto e confronto”.
Il progetto P.A.S.S si pone l’obiettivo di eseguire uno screening delle malattie andrologiche dei giovani studenti per evitare ripercussioni negative sulle prospettive future di fertilità e si pone precisi scopi educativi, informativi e di prevenzione. Un’esigenza che nasce dalla constatazione di quanto il medico sia costretto ad intervenire su situazioni patologiche compromesse da diagnosi tardive e da mancati interventi educativi. I dati della Letteratura Internazionale evidenziano poi che il 30/40% dei giovani maschi presentano patologie andrologiche, tra le più frequenti troviamo: il varicocele (dilatazione delle vene del testicolo) – l’idrocele (raccolta di liquido intorno al testicolo) – l’ipospadia (apertura del meato uretrale esterno in posizione anomala) – il tumore del testicolo – la fimosi (restringimento del prepuzio) – e il frenulo breve.
Banchero: “Oggi iniziamo un progetto importante di cui voi sarete apripista. Un progetto di salute che riguarda non solo il vostro presente ma soprattutto il vostro futuro. Vi invito caldamente a sottoporvi a questa visita perché il vostro futuro deve essere di salute e di fertilità e le possibili problematiche vanno scoperte nel giusto tempo”.
Il dottor Franco Conti ha prima scherzato con i ragazzi, definendoli sicuramente esperti di sessuologia applicata tramite mondo web e siti pornografici, suscitando ovvia ilarità e battute varie, focalizzando poi la loro attenzione su quanta difformità ci sia tra la conoscenza di pratiche sessuali e ignoranza sul proprio apparato genitale: “Oggi scomparsa la visita di Leva non c’è nulla di organizzato né a livello nazionale, né a livello regionale, per consentirvi di diventare uomini e magari giovani papà in maniera sicura e con la corretta prevenzione. Quindi ribadisco l’importanza di questa possibilità offerta da ASL5 e Rotary e vi invito a leggere bene la modulistica, a compilare il questionario e a sottoporvi a questo semplice e basilare controllo”.
I medici di urologia del San Bartolomeo che effettueranno queste visite nell’Istituto Parentuccelli-Arzelà saranno: il primario Enrico Conti, il dott. Franco Conti, il dott. Francesco Barillaro, il dott. Francesco Pardini e il dott. Lanfranco Sanna.
Il progetto in questione, lo ricordiamo, di prevenzione primaria tesa ad evitare che una malattia possa verificarsi è stato promosso dalla Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Novi Ligure e quindi dal Rotary Club.