Poco dopo la mezzanotte una pattuglia del Corpo di Polizia Municipale che operava nell'ambito del servizio notturno Interforze per il controllo degli esercizi pubblici e il contrasto alla "malamovida" ha rischiato di essere speronata da una Ford Fiesta condotta da autista in grave stato di ubriachezza.

Il fatto è accaduto in Viale San Bartolomeo quasi all'altezza con Via Doria. Il conducente di una Ford Fiesta, ecuadoriano trentacinquenne residente in Val di Vara, con a bordo una donna della stessa nazionalità ed età, ha perso il controllo dell'autovettura invadendo la corsia opposta, dove procedeva un'autovettura di servizio della Polizia Municipale impegnata in controlli nei locali.

Solo grazie alla prontezza di riflessi dell'agente alla guida è stato evitato l'impatto. L'auto di servizio è finita sulla recinzione di un cantiere edile adiacente mentre l'auto condotta dal sudamericano ha continuato la sua corsa a zig zag verso Viale Italia e Via San Cipriano.

Gli agenti hanno invertito il senso di marcia e si sono posti all'inseguimento della Ford Fiesta coadiuvati da un'altra pattuglia allertata via radio.

Il conducente della Ford Fiesta è stato bloccato all'altezza dell'ospedale Sant'Andrea ed è parso in palese stato di alterazione da assunzione di sostanze alcoliche.

Portato al vicino pronto soccorso gli è stato riscontrato un tasso alcolemico di 2,52 mg. L'ecuadoriano in possesso di regolare documento di soggiorno è stato denunciato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con contestuale ritiro della patente di guida e sequestro della Ford Fiesta ai fini della confisca del mezzo.

Nell'ambito del servizio notturno interforze disposto dal Questore della Spezia con la partecipazione della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale ed Ispettori del Servizio Igiene Alimentare dell'Asl5 sono state accertate anche due occupazioni di suolo pubblico del tutto abusive con relativi verbali a carico dei gestori di 130,00 euro.

Un locale, inoltre, non esponeva i prezzi dei prodotti nel banco vendita con conseguente sanzione a carico del gestore pari a mille euro.