Un secondo intervento di copertura e ripristino delle scritte che degradavano il Museo Diocesano di Sarzana, il primo rivendicato da Casa Pound La Spezia e quello attuale ad opera (per ora) di ignoti.
Mentre l'associazione sarzanese Oltre!, offertasi insieme ai cittadini per ripulire quella ed altre scritte che deturpano le mura sarzanesi, veniva inibita/rallentata da permessi e burocrazia, qualcuno è intervenuto nella notte ed ha agito con rapidità e funzionalità.
Ieri sera le scritte erano ben evidenti mentre a fine mattinata odierna erano sparite.
Attendiamo novità su questa storia che, dal giorno dopo delle elezioni Comunali, si ripete ed appassiona i Social e la politica dopo il primo intervento di Casa Pound.
Ignoto il writer e, al momento, ignoto il fautore della seconda ricopertura delle scritte incriminate.
Nel frattempo i volontari cittadini, in attesa di permessi per intervenire altrove, sono in via Torrione Genovese per cercare di ovviare al degrado della storica via, sofferente a causa di scritte riconducibili alle bande di giovani sarzanesi che usano la stessa via come fosse di loro proprietà.