D’ora in avanti Sarzana sarà tra le città impegnate nella tutela e nella valorizzazione del Santuario e potrà esporne la bandiera ricevuta dal Sindaco Cristina Ponzanelli, dopo l’apposizione della firma nella cerimonia che ha visto la presenza dei Sindaci aderenti, delle autorità civili, religiose e militari, del Com. C.F Santo Altavilla (Reparto Ambientale Marino CC.PP. Ministero dell’Ambiente), del Deputato Lorenzo Viviani (Lega), dell’Assessore regionale Giacomo Giampedrone, della Dott.ssa Pamela Nascetti (Seaproject sas, società titolare di progetti di ricerca in campo ambientale marino) e degli altri Sindaci aderenti.
Trascriviamo qui un sunto estratto dal documento ufficiale: “Il Comune di Sarzana, rivierasco del Santuario Pelagos, dichiara di condividere gli obbiettivi del Santuario sottolineati nell’Accordo e decide di impegnarsi in una partership con il Santuario Pelagos, impegnandosi sulle disposizioni previste e riservando una particolare attenzione alla questione dei mammiferi marini: adottando, nell’ambito delle sue decisioni gestionali, le soluzioni che abbiano l’impatto minore su questi animali – favorendo le azioni pedagogiche e/o di informazione sul suo territorio e la diffusione delle informazioni sul e presso il Santuario – contribuendo a ridurre al massimo le attività che hanno un impatto sui mammiferi marini, ivi inclusa la “Demotonautizzazione sportiva” applicando il disposto dell’art. 5 della Legge n. 391 dell’11.10.2001 – contribuendo a trasmettere le informazioni sugli eventuali spiaggiamenti di mammiferi marini o di altre specie marine che potrebbero avere luogo lungo il suo litorale. In virtù del suo impegno il Comune potrà esporre la bandiera del Santuario , nonché ogni strumento di valorizzazione della Carta realizzato da Pelagos, sul suo porto e ovunque lo riterrà utile”.
“Oggi ci impegniamo a sensibilizzare tutti i nostri cittadini su quelli che sono i temi ambientali, a tutelare questa biodiversità ed da avviare le azioni inerenti per rispettare questo impegno – ha dichiarato il Sindaco Cristina Ponzanelli – l’attualità continua a richiedere il nostro intervento, tutti noi dobbiamo fare qualcosa per queste problematiche di disintegrazione della biodiversità e dei cambiamenti climatici, un problema enorme che può essere risolta solo in un’azione condivisa con tutte le Nazioni. Ma i grandi cambiamenti cominciano dalle piccole cose; dalle azioni del singolo cittadino, dall’impegno dei Sindaci ed alla conseguente sensibilizzazione della comunità”.
Sarzana è quindi tra le città impegnate nella tutela del Santuario Pelagos, vale a dire dell'area marina compresa tra Francia, Principato di Monaco e Italia, meglio conosciuta come Santuario dei Cetacei per la notevole presenza di questi mammiferi marini.
Una zona di oltre 87mila chilometri quadrati compresa tra le coste di Provenza, Sardegna, Liguria e Toscana, particolarmente frequentata da delfini, balene e altri cetacei attirati dalla ricchezza del cibo presente nelle sue acque. Questi mammiferi marini sono basilari per l’ecosistema e hanno benefici per le economie delle comunità, ma la presenza umana spesso disattende questo bene comune e mette in pericolo queste specie. Traffico marino, turistico, esercitazioni militari e pesca commerciale sono tra le attività più intense, senza dimenticare gli effetti dell’inquinamento che arriva dalle città che si trovano in prossimità del mare. Il Santuario riguarda circa 124 comuni francesi, 111 comuni italiani e 1 del Principato di Monaco, ed è in costante evoluzione. Particolarmente interessato all’argomento il Deputato Viviani; spezzino, laurea magistrale in Scienze ambientali all’università di Genova con specializzazione in Biologia marina e un’esperienza di ricerca scientifica in Antardide, pescatore professionista e comandante del motopeschereccio Savonarola: “Un impegno fondamentale questo per tutelare un bene di incredibile valore ed una enorme risorsa per un turismo ecosostenibile basato sul rispetto degli animali – ha spiegato Viviani – i trattati tra le Nazioni sono indispensabili ma, altrettanto, l’informazione, la valorizzazione e la giusta osservanza di regole e sicurezze – aggiunge citando accusatore la collisione tra due navi di pochi giorni orsono, proprio nell’area del Santuario tra Genova e Bastia – è anacronistico che due imbarcazioni possano collidere oggi, con le strumentazioni a disposizione non è più accettabile, pensate solo se al posto delle nave container ci fosse stata una petroliera”.
A sottoscrivere la Carta di Partenariato, oltre a Sarzana, erano presenti i Comuni di Alassio, Albisola Superiore, Ceriale, Vado Ligure, Framura, Levanto, Monterosso, ed ognuno dei nuovi Comuni aderenti ha ricevuto la propria bandiera e controfirmato il proprio impegno.
“Una importante iniziativa di Istituzioni unite in collaborazione, non per limitare qualcosa dell’utilizzo dell’uomo ma per renderlo al meglio. E’ evidente che quando parliamo di mare e tutela dell’eco sistema costiero subito pensiamo a introduzione di vincoli e all’impossibilità di poterne usufruire, invece non è così – ha spiegato il regionale Giampedrone – conservazione e valorizzazione con un sistema turistico in piena cultura ambientale. Dobbiamo sostenere tutti assieme questo obbiettivo, non raggiungibile nell’immediato magari, perché la cultura ambientale non si crea in un secondo ma, tutti gli Enti ed il Governo devono lavorare uniti per creare un progetto e fare vivere queste firme che oggi si sono aggiunte. Il mare è uno dei beni più preziosi che abbiamo, salvaguardiamolo anche con una rispettosa valorizzazione”.
Presenti alla cerimonia una rappresentanza di studenti dell’Istituto Agrario accompagnati da Massimo Caleo.