"Veniamo a conoscenza che il Sindaco della Spezia ha incontrato alcuni concessionari di aree demaniali marittime,firmatari dello sciagurato progetto di ricollocazione nella zona del molo Pagliari,progetto sbagliato perché,oltre a non rispettare la storicità del molo(bene protetto)manca dei requisiti riguardanti la sicurezza sul moto marino,il rispetto della legge regionale sulla mobilità ed i parcheggi,della tutela della Porta di Sion della differenza tra il progetto approvato nella conferenza dei servizi del 2013 al quale il comune aveva dato l’autorizzazione e quello che stanno eseguendo.
Precisiamo che tali denunce che noi facciamo ormai da almeno 2 anni,sono state portate a conoscenza di tutti gli enti interessati ed al comune stesso e che è attesa per Novembre 2018 la sentenza del Consiglio di stato che terrà l’udienza il giorno 18/11/2018.
Ma trascendendo da tutte queste considerazione è secondo noi molto grave che,pur avendo richiesto di essere ascoltati circa i gravi problemi che interessano il loro futuro e la loro salute sono invece rimasti inascoltati
Inascoltati sia per quello che riguarda la pianificazione dei quartieri,specialmente per Fossamastra e Pagliari ed ora si viene a sapere che su alcuni temi che li riguardano si da udienza ai concessionari.
Costoro sono le stesse persone che hanno firmato con l’Autorità Portuale l’accettazione del trasferimento e oltre ad essere portatori di interessi privati solo ora si ricordano che sono vitali per loro per un paio di argomenti:i parcheggi (carenti in zona anche per chi ci vive)e l’installazione di macchinari sul molo.
Ora si rivolgono al Sindaco affinchè li aiuti a modificare il progetto intervenendo sulla destinazione d’uso di alcune aree che sono dei quartieri e che dovrebbero essere utilizzate per il miglioramenti della loro vita,se ancora è possibile.
A noi pare che ogni ambiguità debba scomparire e chiediamo al Sig.Sindaco che si faccia carico di un confronto pubblico e che col suo ruolo di primo cittadino assuma le decisioni giuste e positive per la città e i quartieri del levante che sono sempre e da sempre i più vessati dallo sviluppo (peraltro non rispondente alla legge) del porto commerciale".
PER IL COORDINAMENTO DEI QUARTIERI DEL LEVANTE
RITA CASAGRANDE –FRANCO ARBASETTI