La figura del dott. Giuseppe Cozzani verrà ricordata a quattro anni dalla sua scomparsa sabato 22 settembre, con il II° Memorial a lui dedicato che si svolgerà presso l’ex deposito Fitram vicino alla biblioteca Beghi.
Dopo una breve prolusione del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la figura del dottor Cozzani verrà ricordata dal professor Damasco Caprioglio, medico chirurgo odontoiatra docente universitario, a seguire la “Lectio Magistralis” del Prof. Piergiorgio Strata, neurofisiologo di fama mondiale, Professore Emerito dell’Università di Torino, sull’importanza del sonno nella prevenzioni delle malattie neurologiche. Gli interventi successivi, prettamente ortodontici, saranno svolti da alcuni fra i più conosciuti ortodontisti italiani, la maggior parte allievi del dr. Cozzani.
Giuseppe Cozzani nasce alla Spezia nel 1930. Dopo gli studi liceali, frequenta dal 1949 al 1955 la facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Genova ove si laurea il 18/7/1955. Dal 1955 al 1959 inizia la formazione presso l'Università di Genova nel reparto di ortodonzia. Nel 1959 si specializza in Odontoiatria e Protesi Dentale a Genova. Dal 1960 al 1965 frequenta il reparto di ortodonzia diretto dal professor Giorgio Maj all'università di Bologna. Fu tra i primi ad interessarsi di Gnatologia, passione poi sfociata nello studio dei problemi dell’articolazione temporo-mandibolare. E’ stato presidente della Società Italiana di ortodonzia, fondatore della World Federation of Orthodontists e della prestigiosissima Angle Society of Europe, ha scritto 4 libri di ortodonzia tradotti in 7 lingue fra cui il cinese, ha fondato e diretta alla Spezia una scuola postuniversitaria privata che ha formato negli anni 70-80-90 del secolo scorso generazioni di ortodontisti.
Il Prof. Caprioglio lo ricorda così: “Il Dott. Cozzani volle rimanere sempre un libero professionista, libero di pensare, di agire, di creare, di ricercare e di sbagliare per migliorare. Chi lo ha avvicinato ha potuto ammirare ed apprezzare la sua modestia, la sua grande carica di umanità e di simpatia, la semplicità dell'esposizione dei suoi concetti e delle sue tecniche, la sua piena disponibilità a trasmettere tutto quello che sapeva e la generosità verso tutti”.
