"Piccole guerre che riescono molto più dannevoli di regolari combattimenti perché continue e di poco o verun risultamento". Poche righe che costituiscono la prefazione di un poemetto in ottava rima di incerta attribuzione, che racconta la "Guerra di Serrezzana" dell'Anno Domini 1487. Il weekend di rievocazione storica "Sarzana senza Tempo" dedicato al periodo storico convince, e colma la città di curiosi e appassionati. Ieri sabato 15 settembre ha avuto luogo la battaglia finale che ha visto la "Cittadella" assediata dalle truppe dei due opposti schieramenti.
Dentro e fuori le mura si sono susseguiti le urla dei combattenti ed il clangore degli spadoni che cozzavano contro le armature, a sovrastare il tutto i boati delle spingarde che devastavano la Fortezza e la davano alle fiamme. Uno show seguitissimo e un colpo d'occhio da rimanere senza fiato, manovre militari, accampamenti, fiamme, eserciti in lotta e concerti d'epoca.
Una "Due giorni" intera di spettacoli, scontri cruenti, armature luccicanti, danze e musica storiche, manovre militari, mercati di arti e mestieri, sbandieratori, accampamenti, taverna con ippograsso e birre artigianali, degustazioni di vini locali. Un appuntamento che vanta numeri e qualità: più di 300 i rievocatori presenti, artisti, saltimbanchi, concerto d'arpa e chitarra sul sagrato di S. Andrea e uno del gruppo musicale medievale "IN VINO VERITAS" sul palco di piazza d'arme subito dopo la rappresentazione della "Guerra di Serrezzana"
Si narravano le vicende di una importante contesa militare fra la "Superba Repubblica di San Giorgio" (ovvero la Repubblica di Genova), e la Signoria di Firenze, retta a quei tempi dai Medici. La "Guerra di Serrezzana" descrive la guerra iniziata tra la Repubblica di Genova, che aveva riconquistato Sarzana, e la Signoria dei Medici che ne vantava il possesso per averla acquistata nel 1468 da Lodovico Fregoso, per la somma di 35000 fiorini. Le operazioni militari non riguardarono solo l'area Sarzanese, ma anche i borghi vicini, come ad esempio Trebiano, Sarzanello e perfino Lerici, che subì un vano tentativo di conquista da parte delle milizie Fiorentine.
È la Cittadella il più importante edificio della cinta muraria sarzanese, eretta nel 1249 dai Pisani e distrutta nel 1487 dai Fiorentini sotto Lorenzo De' Medici durante la guerra citata, e ricostruita subito dopo dagli stessi Fiorentini. Un salto indietro sino al XV secolo quindi in occasione della nona edizione di questo evento patrocinato dal Comune, organizzato sin dal 2011 dall'associazione culturale "Sarzana senza Tempo" e da quest'anno in collaborazione con la M.I.T.R.A. srl.
Anche oggi domenica Sarzana rivive il suo passato ed in tutto il centro storico e in Cittadella potete unirvi in questo salto a ritroso nel tempo, saggiare ippograsso e degustazione di vini locali, danzare con i figuranti per le piazze e cimentarvi con archi e spadoni. Da provare anche l'"Escape room" nelle segrete della Cittadella: 15 minuti per ogni partecipante all'insegna dello classico stile di gioco di evasione, spianandosi la strada verso la fuga e la salvezza tra stanze, enigmi e giochi manuali, organizzato da "Evasione Escape Room" di La Spezia. In collaborazione col Museo del Sigillo ed il Castello di San Giorgio di La Spezia inoltre anche attività didattiche per i più piccini, e l'ambito diploma del "Piccolo Pellegrino" con il percorso passeggiata sugli asinelli dell'associazione "Raglio Forte".