"Proseguire l'attività di informazione già iniziata mesi fa con la convocazione delle assemblee pubbliche simili a questa", è così che il sindaco Leonardo Paoletti introduce l'incontro di oggi, 8 settembre. "A dire il vero dopo le prime molto partecipate, le successive assemblee che abbiamo organizzato non hanno avuto molta partecipazione, in ogni caso le novità di cui abbiamo discusso e di cui discutiamo oggi le abbiamo anche comunicate con un avviso scritto in bolletta". In realtà, rispetto alla raccolta porta a porta con la quale i cittadini convivono da ormai due anni, cambia solo il colore del sacchetto: "Vogliamo fare in modo che la cittadinanza sia più portata alla razionalizzazione e al corretto conferimento dei rifiuti. Se fino a qualche anno fa era indifferente scaricare i rifiuti, oggi dobbiamo fare più attenzione per recuperare tutto ciò che è recuperabile e per chiudere il ciclo dei rifiuti nel rispetto dell'ambiente".
E se l'aspetto etico non fosse sufficiente, c'è la questione delle sanzioni regionali, previste dalla legge. "Siamo uno dei comuni liguri che meglio differenzia - ha commentato il sindaco- Il costo dello smaltimento della frazione residua resta un problema che ricade sull'intera comunità, per questo serve un impegno e un lavoro in più da parte dei cittadini. Abbiamo iniziato con un periodo di adattamento e ora andiamo verso la tariffa puntuale. Noi chiediamo solo di conferire il sacchetto quando è pieno, nulla vieta di conferirlo vuoto o comprare più sacchetti, ma questa scelta deve essere pagata dai singoli cittadini che hanno l'obbligo di recuperare e conferire correttamente tutto quello che possono".
Le precedenti assemblee, secondo quanto emerso, sono andate un po' deserte, e anche la partecipazione all'assemblea di oggi sembra poca, nonostante chi era presente abbia partecipato con convinzione, facendo domande ed esprimendo le proprie idee. Emerge da subito che la novità è stata accolta e compresa, anche se per molti restano problemi di difficile soluzione, come il conferimento della lettiera del gatto. Ha spiegato però Claudia Gianstefani, assessore competente: "Le problematiche del singolo non possono ricadere sulla collettività. Esistono soluzioni e vi assicuro che se si differenzia nel modo corretto la frazione residua è davvero misera".
Sempre Gianstefani ha detto: "E' importante tenere alta l'attenzione su questa tematica. Dal 3 di settembre abbiamo introdotto il sacco arancione tenendo conto dei parametri considerati normali a livello nazionale. Il problema dei rifiuti va affrontato a livello collettivo perchè è impensabile pretendere di risolvere il singolo problema di ognuno. Oltre il 70% di differenziata che a luglio ha raggiunto il 73%: questo dimostra che è stato fatto un buon lavoro e lo sforzo è stato premiato dal ribasso della tassa sui rifiuti. Ora l'obiettivo è abbattere la frazione residua che se trattata correttamente è davvero misera. La tariffa è stata ridotta con quota fissa legata ai metri quadri e costi variabili unificati. Con il nuovo sistema cambia solo il colore del sacco e, da settembre a dicembre, abbiamo fornito 13 sacchetti per 18 settimane, che sono sufficienti per il conferimento che consideriamo normale. Grazie a questo sistema la persona ha un incentivo in più a differenziare, la parte secca è già minima, ma così verrà abbattuta ulteriormente".
I sacchetti vengono emessi con la tessera sanitaria dell'intestatario della bolletta, o rivolgendosi in ufficio. Da questo circuito è esclusa ovviamente la raccolta di pannolini e pannoloni perché la collettività deve farsi carico di queste situazioni e la richiesta dei sacchi per il conferimento può essere fatta all'ufficio ambiente. 26 sacchetti arancioni dunque su base annuale decisi in base nazionale sulla stima dei rifiuti per utenza. Ogni 13 sacchetti in più il costo sarà di una ventina di euro, che non è il costo del sacchetto, ma dell'intero smaltimento. "Sul sito del comune nella sezione porta a porta è caricata ogni informazione utile con garanzia di veridicità, purtroppo i social ogni tanto diventano fonte di disinformazione", ha aggiunto Gianstefani forse commentando anche il malumore espresso dai cittadini sui social nei giorni scorsi. "La tariffa è già stata ridotta, chi vorrà conferire di più comunque si troverà a pagare comunque meno rispetto a prima dell' introduzione del porta a porta".
La strada per arrivare alla tariffa puntuale vera e propria è ancora lunga, perché prevede una nuova gara, ma a chi vede nel nuovo sistema dei sacchetti arancioni una punizione il sindaco risponde: "Non vogliamo punire nessuno, il ritiro settimanale è sempre garantito. Il nostro scopo è incentivare".