L' 8 e 9 settembre 2018, l’associazione Mangia Trekking, con il Patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre, la collaborazione delle comunità locali, ed il supporto di aziende nazionali (Aku Camp e Vibram), organizza una iniziativa consapevole e responsabile di promozione e conoscenza del territorio, nell'area del Parco Nazionale.
Un alpinismo lento sui sentieri del mare che condurrà i partecipanti a conoscere, visitandole, alcune cantine ove si produce il rinomato Sciacchetrà ed attraversare i vigneti ove cresce la preziosa uva. Verrà percorso un tratto importante della via dei Santuari e saranno visitati i principali Santuari del territorio. La Dott.ssa in scienze ambientali Chiara Piaggio, guardia del Parco di Montemarcello Magra Vara, illustrerà le piante incontrate lungo il cammino. I paesi Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, con tante loro frazioni e località di “case sparse”, saranno attraversati e visitati. Vi sarà inoltre una piacevole occasione per degustare le specialità tipiche della miglior cucina delle Cinque Terre.
Durante l’attività vi sarà un'auto che svolgerà il sevizio di “scerpa”, trasportando i materiali necessari, ad esempio il sacco a pelo per trascorrere la notte nel borgo di Volastra. Vi sarà anche un pulmino che accompagnerà i partecipanti nel tratto San Bernardino, Reggio e Soviore.
Si tratta di un’attività che l’associazione svolge a titolo gratuito, ogni partecipante sostiene le proprie spese (circa € 50,00 – Trasporti, Colazione, Cena e Pernottamento) ed assicura la propria idoneità fisica.
Mangia Trekking, che da anni ha una fattiva collaborazione con l’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha ideato e sviluppa questa iniziativa possibile in ogni stagione dell’anno, in quanto la ritiene valida per essere promossa presso le varie associazioni escursionistiche, agenzie turistiche, cooperative e guide ambientali, aziende e scuole superiori, e soprattutto perché pensa che questo sia il miglior modo per andare a conoscere ed apprezzare le peculiarità di un territorio. Rispettandolo e valorizzandolo. Esprimendo l’essenza del lavoro e della fatica dell’uomo e presentando in modo adeguato le bellezze, le particolarità e le fragilità dei luoghi.
Per informazioni 328 3566994.