A seguito del sopralluogo congiunto effettuato oggi, 16 agosto, con il personale di Acam (Ente gestore della rete fognaria) ed Arpal (Agenzia Regionale per l’Ambiente), il Comune di Riomaggiore afferma che "si sospetta che la causa che ha portato al temporaneo divieto di balneazione - che, lo ricordiamo, è limitato alla sola zona del Gigante tra Punta Mesco e la colmata a mare del parcheggio Fegina - sarebbe dovuto a una perdita circoscritta della condotta in pressione subacquea".
È stata richiesta una ulteriore verifica da parte di subacquei specializzati incaricati dall’ente gestore Acam.
Il Comune è in costante contatto con il gestore della linea per fare luce sulle reali cause e si riserva tutte le azioni atte a tutelare la cittadinanza.
Entro domani dovrebbero essere disponibili i risultati completi delle verifiche effettuate.
(foto di repertorio)