In Piazza Saint Bon vi erano laboratori di vario tipo: laboratorio ”Cuccioli & Friends’” dove veniva fatto un coloratissimo e tenero animaletto, un laboratorio ludico e creativo con materiale di riciclo ed un laboratorio di musicoterapia “ un mare di suoni e colori” nel quale si realizzava il proprio strumento dal suono simile al mare ed infine l’importante progetto “io dico no all’abbandono dei nostri amici a 4zampe” e dove in questo contesto Jenny Fumanti e Simi Bianchi hanno dato animazione e colore con le loro voci accattivanti. Susanna Varese ha intrattenuto tanti bimbi con la affascinante storia di Topo Tobia e poi in Piazza Garibaldi l’attesa disputa del “1° Palio del Golfo a tappini” juniores e seniores dove in quest’ultima si sono cimentati protagonisti del mondo politico, culturale, sportivo e sociale in una gara decisa solo in dirittura d’arrivo. Hanno partecipato il sindaco Pierluigi Peracchini, il delegato CONI Augusto Franchetti, il consigliere regionale Andrea Costa, il presidente del consiglio del comune della spezia Giulio Guerri, il presidente panathlon dela Spezia Andrea Cargioli, il navigatore solitario Mauro Melis, il presidente panathlon di Rapallo Adelindo Molinari, il giornalista Enrico Colombo, il fotografo di Obiettivo Spezia Roberto Celi e PierPaolo Guani allenatore della Pallavolo Don Bosco. Con la radiocronaca di Enrico Colombo dopo estenuanti colpi di tappino sulle strade del giro sono risultati vincitori conquistando le rispettive maglie verdi e rosa del Gran Premio della montagna e del vincitore del giro PierPaolo Guani (Baronchelli) e Adelindo Molinari (Adorni) oltre al pupazzo ‘Muscolino’ donato da Sheila Cabano.Il bacio della Miss Tappino ( Aurora Squatrito) e gli schizzi di spumante ha concluso una gara che ha affascinato i tappinari ed il folto pubblico che non ha mai mancato di incitarli ai bordi della pista.In contemporanea si sono svolte diverse tappe delle gare juniores con decine di bimbi a partecipare.
“La soddisfazione” - dichiara Logli presidente di Made in La Spezia - “è di ricominciare da dove ho lasciato nel 2015 chiudendo la bottega storica di famiglia ‘La primula’ , un riscatto per il quartiere ed una scommessa vinta grazie alla generosità di molti ed all’incredulità di tanti. Altri progetti in cantiere per dare spazio all’entusiasmo ad una città che comincia a vivere".