Subito avviate le ricerche, nelle immediate vicinanze, dei possibili responsabili, che hanno portato ad individuare due giovani, un moldavo e un marocchino, che avevano un atteggiamento sospetto.
Portati in caserma per accertamenti, i ragazzi hanno ammesso di essere gli autori del furto perpetrato poco prima del loro fermo e anche di altri messi a segno in precedenza.
Accertamenti successivi hanno consentito ai carabinieri di ritrovare, occultati in una feritoia di un muro poco distante dal luogo del furto, un iphone, monete antiche e chiavi varie rubate. Si erano disfatti della refurtiva per non farsela trovare adddosso.
Grazie a controlli sul territorio e alle immagini delle telecamere sono stati rintracciati anche altri due ragazzi, un rumeno e un italiano di origine dominicana, entrambi 16enni.
I giovani sono stati tutti denunciati.