Il dossier sanitario dei dipendenti che contiene i loro dati sensibili e comuni, non deve consentire ai responsabili o dirigenti, l’utilizzo indiscriminato dei loro numeri telefonici, che invece, devono essere impiegati solo nel caso di reperibilità accertata del lavoratore o se espressamente richiesto dal personale.
E’ un principio affermato dal Garante Privacy, a cui anche Nursind si rivolgerà per sanare gravi violazioni come quella riscontrata nei confronti di due infermieri della ASL5 la notte del 19 giugno scorso.
il comportamento poco professionale di un responsabile infermieristico ha infatti nociuto a due infermieri, che sono stati contatti nel cuore della notte, precisamente con chiamata alle ore 23:55 accertata dal centralino, nonostante fossero nel loro in turno di riposo, per invitarli al rientro in servizio la mattina seguente.
Nursind crede fermamente che questa condotta illecita debba essere subito corretta dall’ASL 5, che ha l’obbligo di dover gestire le situazioni di emergenza non preventivabili con piani appositi e che a causa della cronica carenza di personale infermieristico non può concedersi un uso scorretto del richiamo al lavoro del personale .
Le richieste dell’azienda spezzina al personale infermieristico devono rispettare due punti fondamentali: la liceità e la qualità e non può assolutamente permettersi di trascurare la questione delicatissima del recupero psico-fisico di cui ha piena responsabilità in quanto garante della tutela fisica sia del lavoratore che degli assistiti; tradotto significa che il turno di riposo non si tocca pena l’incolumità dei dipendenti e l’aumento dei rischi derivanti dall’esercizio da una attività lavorativa troppo stressante.