Esistono i fatti e le idee, poi esiste la realtà e il modo in cui vengono percepite le cose. Se qualche tempo fa quando si parlava di povertà la tendenza era quella di pensare a qualcosa di molto lontano da noi, a un problema che esiste altrove, oggi a veder sempre più persone vivere per strada, l’asticella sembra essersi spostata anche in casa nostra. Ma è davvero così? O è cambiata la nostra percezione, complice la crisi e i cambiamenti politico-sociali? Chi sono realmente queste persone? Sono più italiani o stranieri? E perché sono finite li?
Per cercare delle risposte a queste e altre domande, l’associazione Avvocato di strada Onlus, attraverso il questionario “Uno sguardo sulla povertà” (disponibile fino a fine giugno cliccando qui), vuole documentare, su scala nazionale e diffusa, l’effettiva percezione che le persone hanno dei senza dimora e di informare circa la reale situazione delle persone che vivono in strada. I primi dati usciranno i primi di luglio 2018; la pubblicazione integrale a settembre e ottobre.
“Grazie a questo studio avremo anche dati concreti sulla nostra provincia – ha spiegato l’Avv. Federico Lera della sede della Spezia. La sede di Bologna ha voluto lanciare quest’iniziativa di valutazione dell’impatto mediatico e della percezione del fenomeno perché spesso la percezione può discostarsi molto dalla realtà. In questo modo si potrà capire se il fenomeno possa esser qualcosa di reale, e quindi se sia necessario un intervento da parte delle istituzioni in specifiche aree, o se comunque esista la necessità a livello politico di regolare il fenomeno per portare avanti un’idea di non degrado e decoro diverso da quello che la gente vede per strada. Nessuno può negare che ci siano condizioni di disagio ma bisogna capire realmente cosa vedono le persone per poter agire sulle cause. Al momento, per esempio, a La Spezia come associazione trattiamo più italiani che stranieri e questo ci dice già molto”.
I dati proposti nel questionario si basano sul rapporto relativo alle persone senza dimora svolto da Caritas Ambrosiana in collaborazione con fio.PSD, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Istat. L’indagine è stata svolta tra novembre e dicembre 2014 tramite i servizi di mensa o accoglienza notturna in 158 comuni italiani.