Non si placa a Lerici la polemica scaturita dall'ordinanza comunale che prevede l'obbligo di munirsi di bottiglia d'acqua da versare sull'urina del cane, oltre al già previsto sacchetto per le deiezioni: pena una multa dai 25 ai 500 euro.
I controlli sono già scattati, con gli agenti della Polizia Municipale impegnati a verificare il rispetto dell'ordinanza, ma, contestualmente, non si è fatta attendere la risposta di molti cittadini, che proprio non mandano giù il nuovo obbligo. Il timore è che si faccia ricadere sui cittadini un servizio che dovrebbe essere garantito dalla stessa amministrazione, ovvero la pulizia dei marciapiedi e la risposta al dato di fatto che le strade in effetti a Lerici erano diventate eccessivamente sporche, si risponde: "Se il Comune pulisse i marciapiedi sarebbero puliti".
A rispondere è il sindaco Leonardo Paoletti, che precisa: "Chiaramente l'uso della bottiglia d'acqua da parte dei proprietari di cani non è da intendersi sostitutivo alla pulizia delle strade, che viene comunque garantita, come sempre". Purtroppo, da quanto emerge, è che per quanto il comune potesse impegnarsi per la pulizia delle strade queste venivano sporcate nel giro di poche ore.
"Io personalmente sono un grande amante dei cani e degli animali e credo che avere un cane debba essere un atto ragionato e consapevole, questa ordinanza deve essere letta anche in questo senso: un cane non è un oggetto o un giocattolo, ma un essere vivente che ha bisogno di rispetto e anche l'atto di portarlo fuori deve essere ragionato e pensato".
I controlli, che sono già attivi, non hanno ancora portato a multe: "Iniziamo ora a verificare che l'ordinanza sia stata recepita e a fare i dovuti controlli". Dunque una scelta che non andrebbe letta come un voler mettere mano al portafogli dei cittadini ad ogni costo: "Credo che in molti casi ci sia superficialità in questa scelta di prendere un cane, che invece dovrebbe essere presa molto seriamente, forse anche per questo ci siano state molte polemiche".