Il bracconiere stava procedendo alla macellazione direttamente sul posto ed aveva già provveduto a recidere la testa, amputare le zampe e scuoiare, in parte, l’animale, abbattuto con un mazza metallica.
Alla vista dei militari, l’uomo si è allontanato immediatamente, facendo perdere le tracce. Accanto all’animale, però, era parcheggiato un motociclo, appartenente ad un cittadino albanese residente in un comune costiero della provincia.
Sono in corso le indagini per individuare il responsabile dei reati di bracconaggio e maltrattamento di animali, viste le sofferenze inferte al cinghiale catturato con mezzi vietati.
I militari hanno proceduto al sequestro dell’animale e dei mezzi usati per l’atto di bracconaggio, il laccio di acciaio, la mazza ed una tronchese.