Circa un mese e mezzo fa l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha deliberato l'accertamento della violazione dell'art. 53, comma 16 ter del d.lgs. n. 165/2001 in merito all'assunzione di Luigi Merlo nel gruppo MSC.
La norma stabilisce che “i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri”.
La stessa Autority, però, sottolineava come non vi fosse una autorità competente a sanzionare la violazione, una volta accertata.
Ora, fermo restando i ricorsi al TAR avanzati sia da MSC che dallo stesso Merlo, sono gli stessi soggetti coinvolti a decidere di interrompere il loro rapporto di lavoro. Merlo, quindi, lascia l'incarico di responsabile delle relazioni istituzionali del gruppo, in accordo con la stessa MSC.