Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Spezia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla locale Autorità giudiziaria, nei confronti di due soggetti per un presunto rapporto corruttivo. Nello specifico, le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri già dal mese di novembre dello scorso anno, hanno documentato più episodi di passaggi di denaro tra l’architetto di una nota impresa impegnata nella realizzazione di opere per appalti di opere pubbliche alla Spezia ed un ex funzionario del Comune della Spezia, da poco tempo in pensione e già impiegato presso l’ufficio gare e contratti.
Le indagini, che avevano preso l’avvio da un’inchiesta condotta congiuntamente dai Carabinieri del Comando Provinciale della Spezia e dai militari del Gruppo Carabinieri Forestali della Spezia su lavori di riqualificazione e consolidamento di aree verdi, hanno consentito di ricostruire il pagamento, in diverse soluzioni, di somme di denaro che costituirebbero parte di una più corposa tangente, di circa 40.000 euro, corrisposta dal rappresentante dell’impresa all’ex funzionario comunale a seguito dell’aggiudicazione di lavori appaltati dal Comune della Spezia, tra cui alcuni per il rifacimento di Piazza Verdi.
In base alle indagini dell’Arma, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e che hanno trovato pieno accoglimento nell’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari, l’ex dipendente comunale, che nel corso delle procedure di aggiudicazione dell’appalto ha avuto un ruolo chiave in seno alla commissione di gara, avrebbe agevolato l’assegnazione dei lavori all’impresa in cambio della ingente somma di denaro.
I lavori per il rifacimento di piazza Verdi, balzati agli onori della cronaca nazionale per via delle contestazioni anche da parte di noti esponenti politici e del mondo della cultura, data la complessità dell’opera erano stati ripartiti in più frazioni ed aggiudicati nel 2013, con diverse procedure di gara, per un quadro economico totale di circa 6.000.000 di euro.
Ulteriori approfondimenti sono in corso, sia per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre figure che per accertare che quanto avvenuto per la realizzazione dei lavori di rifacimento di piazza Verdi non possa essersi verificato anche nell’ambito di altre opere pubbliche. I due arrestati sono stati associati presso il carcere della Spezia a disposizione dell’Autorità giudiziaria mandante, che nei prossimi giorni effettuerà gli interrogatori di garanzia.