"I carabinieri del Comando provinciale della Spezia hanno individuato in Svizzera conti correnti e beni riconducibili a Santo Abossida, morto alcuni anni fa e ritenuto vicino alla cosca Farao-Marincola di Cirò Marina (Crotone)", così l'ANSA riporta la notizia del blitz effettuato dagli uomini dell'Arma.
Da quanto emerge, questo sarebbe il risultato di un'indagine scattata dell'agosto 2017, che portò al sequestro di beni ritenuti riconducibili a "un'associazione dedita al traffico di stupefacenti di matrice calabrese".
Sempre dall'ANSA leggiamo: "La documentazione sequestrata ha permesso di individuare beni trasferiti all'estero attraverso la società 'Sc Athena Classica', riconducibile a Bombina Abossida e Alicja Olszewska, sorella e moglie di Santo. La società aveva nella disponibilità un quadro raffigurante "Bacco" attribuito alla scuola del Caravaggio e custodito nel caveau di un Punto Franco nei pressi di Lugano". Non solo: ulteriori indagini condotte in Svizzera avrebbero consentito di individuare vari conti correnti e una cassetta di sicurezza con orologi e gioielli per un valore complessivo di 700 mila euro.