"Un gemellaggio dove l'entroterra incontra la costa, idea perfetta per sviluppare il territorio e rispondere anche alle problematiche legate al turismo": così il sindaco di Calice, Mario Scampelli, commenta l'evento che si svolgerà domani sera, 15 marzo a Lerici, con la presentazione del prodotto tipico calicese 'il gambetto'.
"Credo che le amministrazioni locali e quella regionale dovrebbero lavorare maggiormente in questo senso, perchè far conoscere il ricco patrimonio enogastronomico e le tipicità locali, può essere una importantissima forma di promozione turistica": se l'entroterra e la costa lavorano insieme, conoscendo e valorizzando le proprie tipicità, è tutto il territorio a guadagnarne. Anche seguendo questa filosofia, da anni, la Marittima organizza eventi legati alla conoscenza della cultura gastronomica, perchè ogni frazione di ogni comune della Liguria ha una sua specificità che vale la pena condividere: "Il nostro 'gambetto'- spiega il sindaco- è unico e anche se altre zone ne producono, non è uguale al nostro. Si tratta di un insaccato, che tradizionalmente veniva preparato come cibo contadino, anche se oggi è un prodotto di nicchia, che è possibile assaggiare nei nostri locali solo su prenotazione o in eventi dedicati".
Prodotto nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, viene fatto riposare e consumato prima dell'arrivo dei mesi caldi. Viene realizzato con le zampe del maiale, farcite con gli scarti dell'animale e condito con spezie. Un prodotto unico, che veniva consumato quale cibo molto nutriente direttamente sui campi di lavoro: "I contadini portavano alcune fette di 'gambetto' e lo consumavano nella pausa, accompagnato da qualche bicchiere di vino e dai 'castignacci', i nostri tradizionali panigacci, cotti nei testi, con foglie di vite e preparati con farina di castagne".
Soddisfatto dell'inziativa anche Fabio Berti, che insieme alla Borgata e alla Marittima si sta occupando dell'organizzazione: "Purtroppo è un prodotto che oggi in pochi conoscono. Noi lo portiamo a Lerici con piacere, perchè vogliamo che la nostra cultura enogastronomica venga preservata. Speriamo possa piacere a quanti lo assaggeranno, ma sapere che fuori da Calice verrà assaggiato e conosciuto, per noi è già una cosa molto positiva".
In allegato la locandita dell'evento.