"Le scrivo a nome mio e di tutto il Consiglio del Parco di Montemarcello Magra Vara (Marco Traversone, Raffaella fontana, Corrado1 Bernardini e Roberto Rolla), dal momento che siamo profondamente sconcertati dal silenzio istituzionale seguito alla presentazione della Proposta di Legge firmata dai Consiglieri Andrea Costa e Giovanni De Paoli 'Modifiche alla gestione delle aree ricomprese nel Parco naturale regionale di Montemarcello Magra Vara e modifiche alla legge regionale 22 febbraio 1995, n. 12 (Riordino delle aree protette)'.
La proposta, presentata nell’Aprile 2017 ha suscitato vivaci reazioni contrarie da parte di gruppi ed esponenti politici, associazioni e semplici cittadini. La Comunità del Parco è stata coinvolta in una serie di incontri di confronto richiesti dallo stesso proponente e da altri Consiglieri regionali".
Dopo conferenze, comunicati stampa ed interventi mezzo stampa, secondo Tedeschi sarebbero mancati interventi da parte della Giunta regionale: "Anche a livello nazionale, sono state riportate le posizioni nettamente contrarie alle chiusura dei Parco di CAI, Federparchi Liguria e Nazionale, di molte altre associazioni nonché di giornalisti ed esperti noti al grande pubblico. Diversi gruppi, politici e sociali hanno organizzato incontri e manifestazioni. Le uniche voci silenziose sono state quelle regionali e, in particolare, quella dell’Assessore all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Parchi e Biodiversità, Sviluppo deli’entroterra, Escursionismo e Tempo libero Stefano Mai e la Sua".
L'Ente Parco, spiega Tedeschi, non sarebbe stato neppure udito durante le sedute di commissione competente: "Riteniamo tutto questo molto grave, dal momento che non possiamo dimenticarci che il Parco di Montemarcello Magra-Vara è un Parco regionale voluto fortemente dalla Regione stessa ancora prima della legge istitutiva risalente al 1995, per tutelare e valorizzare un patrimonio naturalistico e paesaggistico unico in Liguria e in italia trovando di volta in volta delicati equilibri con gli usi produttivi, edilizi e sociali che caratterizzano l'areale dei fiumi Magra e Vara e del Promontorio del Caprione. Come non ci scordiamo che io stesso sono stato da Lei nominato così come uno dei Consiglieri del Parco. La Regione che Lei rappresenta è quindi l'Ente che ha titolo e poteri per decidere se il Parco verrà cancellato o quali ruolo, organizzazione e funzioni gli saranno dati.
Le chiediamo quindi per un proseguo sereno e fattivo del nostro lavoro, un urgente ed esplicito chiarimento, comunicandoci quale sia il Suo pensiero in merito al destino del Parco di Montemarcello Magra Vara".
In allegato il documento completo.