Come vedono il futuro della città i costruttori edili? Questo il tema su cui si sono incrociati, convergendo, i pareri dei presenti, oltre ai vertici di ANCE (Presidente Mario Gerini, Direttore Paolo Faconti, presidente Gruppo Giovani Edoardo Vernazza), Confindustria (Presidentessa Francesca Cozzani), presenti anche il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ed il Presidente della Provincia Giorgio Cozzani.
Si è cercato di delineare la città del futuro, a partire da quelle che sono considerate le priorità, ad esempio Confindustria punta su uno sviluppo basato su innovazione, industria 4.0 e sostenibilità ambientale, mettendo in primo piano il possibile raddoppio sia del traffico containers del porto che gli arrivi crocieristici, puntando sulle nuove tecnologie e sul carburante che non potrà essere altro che il gas naturale, sia per le navi che per il trasporto su gomma, per evitare il perdurare della situazione attuale che vede troppi scarichi dovuti al consumo dei combustibili fossili. Anche la depurazione delle acque reflue nel golfo può e deve essere modificata sfruttando tecnologie presenti sul territorio.
Comparto navalmeccanica, navale militare e nautica le eccellenze da sviluppare e salvaguardare, presenza di investitori che però chiedono come condizione la possibilità di uno sbocco a mare e da ultimo ma non meno fondamentale lo sviluppo, da troppo tempo atteso, dell’Arsenale Militare spezzino, che deve avere un’apertura al privato per tornare produttivo e utile alla città.
Da non dimenticare e da incentivare anche il comparto universitario e di formazione insieme alllo sviluppo del turismo nelle sue diverse forme.
Si vede con favore sia il DMO che il nuovo Distretto Turistico e ci si attende collaborazione e sinergia fra le due diverse proposte.
Per l’amministrazione comunale, che ha ribadito gli impegni annunciati solo ieri in fase di presentazione di bilancio di previsione 2018-2019, è necessario migliorare e mantenere anche l’economia tradizionale oltre all’incentivo doveroso al turismo.
“Ringrazio ANCE per lo stimolo costante e credo che con la collaborazione di tutti, forze politiche comprese, fra qualche anno avremo una città bella, europea e più ricca”, dice il sindaco Peracchini.
Per il presidente della Provincia Cozzani, che ringrazia ANCE, “fra i primi soggetti che ho sentito dal mio insediamento” pone l’accento sulla oggettiva difficoltà dell’ente annunciando gli interventi sulla Ripa e sul ponte fra Brugnato e Rocchetta Vara insieme a quelli sulle scuole come priorità assolute, rimarcando la preziosa collaborazione e le risposte positive fornite anche dagli stessi dipendenti della Provincia.
Per Vernazza e Faconti è necessario fare di Spezia una città europea, quindi l’obiettivo è renderla accogliente e attrattiva, per far si che cresca l’economia cosi come la popolazione. Si punta ancora sul cambio di destinazione di alcuni edifici pubblici a fronte di investitori privati, ciò permetterebbe di avere la disponibilità ad uso commerciale, residenziale, alberghiero, di edifici “energivori” che pesano molto sui bilanci pubblici per consumi e manutenzione (si pensi ad edifici scolastici datati), in cambio di strutture costruite ex-novo, ubicate nelle prime periferie e in grado, data la modernità e le tecnologie costruttive, di svolgere meglio il prorprio ruolo, pesando meno sui bilanci e di contro offrire spazi centrali destinati ad attività di pregio.
Edifici dismessi, riutilizzo di aree non più produttive, futuro area Enel, portualità e riqualificazione urbana gli obiettivi indicati da ANCE.
“La rigenerazione urbana è il tema del futuro” dice il Direttore Faconti.
Si può pensare che il futuro sia già qui, basta non perdere l’occasione ed essere capaci di trasformare il futuro in presente.