Ieri sera un 50enne di Ameglia, ha rischiato seriamente di morire in casa dissanguato: a seguito di un lieve malore era infatti caduto inciampando nella vetrata di una porta della sua abitazione, procurandosi una profonda lacerazione al braccio, che non era riuscito poi a tamponare. E' stata la madre, alla quale, nel corso di una telefonata nel primo pomeriggio, il malcapitato aveva detto di non sentirsi bene, senza però spiegare l'accaduto, a preoccuparsi quando in serata, dopo reiterati tentativi di richiamarlo, il figlio continuava a non rispondere. La donna ha a quel punto chiamato il 112, manifestando i propri timori. L'operatore della centrale della Compagnia Carabinieri di Sarzana tentava a propria volta di contattare l'uomo, una gazzella è corsa a casa della madre ed ha recuperato una copia delle chiavi dell'appartamento del figlio, raggiungendo poi a sirene spiegate l'abitazione. Con quel mazzo di chiavi, i militari sono riusciti ad accedere in casa assieme ai sanitari del 118 ed hanno trovato il ferito intriso del proprio sangue, fuoriuscito copiosamente dal braccio. L'uomo, ormai incapace di muoversi, chiedeva aiuto con una voce ormai flebile e inudibile dall'esterno. L'ambulanza del 118 lo ha quindi trasportato in emergenza all'Ospedale "Sant'Andrea" della Spezia, dove è stato stabilizzato trattenuto in osservazione. Probabilmente un ritardo nei soccorsi avrebbe potuto essere fatale. Nel frattempo i Carabinieri si sono anche presi cura del cane del malcapitato, che era rimasto accanto a lui a vegliarlo, affidandolo poi temporaneamente ad un veterinario in attesa che possa tornare in compagnia del padrone.