Sono 78 i neo professionisti di cucina, tra cui 11 donne, diplomati ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dove hanno frequentato la XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina. Provenienti da tutta Italia, i candidati, rientrati dall’esperienza di stage, durata cinque mesi, si sono sottoposti all’esame di una giuria di commissione composta da grandi interpreti della cucina d’autore come, tra gli altri, gli chef stellati Alessandro Breda, Herbert Hintner, Antonia Klugmann, Marc Lanteri, Nicola Portinari e Giuseppe Tinari. Una curiosità: in veste di giurati, sono intervenuti anche lo chef Pasquale Laera, Ristorante “La Rei” (a Serralunga d’Alba), già premiato con una stella Michelin, lo chef Nikita Sergeev, Ristorante “L’Arcade” (a Porto San Giorgio) e lo chef Lorenzo Stefanini, Ristorante “Il Giglio” (a Lucca). In comune, Laera, Sergeev e Stefanini hanno un passato come allievi ALMA (e un presente come solide e apprezzate realtà della ristorazione italiana): la loro parabola professionale rappresenta quindi un modello da seguire per tutti gli iscritti alla XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana.
Per i neo-diplomati ALMA si aprono ora le porte del mondo del lavoro. Con prospettive che sono rosee: infatti, secondo uno studio di InfoJobs, pubblicato il 30 novembre 2017, per quanto riguarda il periodo invernale la professione di cuoco è sul podio tra quelle più richieste. Su un totale di 5.000 posizioni aperte analizzate, i cuochi rappresentano una quota del 15%, preceduti, al secondo posto, da bartender e personale di sala (23%).
Miglior studente in assoluto della XXXVII edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana è risultato il 39enne marchigiano Francesco Pettorossi, di Porto San Giorgio (Fermo). Pettorossi ha svolto i cinque mesi di stage presso il Ristorante “L’Arcade”, avendo per mentore un professionista come lo chef Nikita Sergeev.
A firmare i migliori progetti di tesi, invece, sono stati Federico Pignataro, 29 anni, di Salve (Lecce), nato a Saronno, e Mattia Greco, 21 anni, di San Giovanni in Fiore (Cosenza).