Mi trovo qui, a pochi giorni dall’esperienza più emozionante ed importante della vita di ogni donna e di ogni nucleo familiare, con la nostra meravigliosa creatura tra le braccia e non posso fare a meno di rivolgere un pensiero di ringraziamento e di affetto al personale del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale S. Andrea della Spezia che nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 novembre mi ha aiutato a portare alla luce il piccolo Lorenzo.
Sempre più spesso la nostra ASL Spezzina è fatta oggetto di polemiche e di pesanti critiche, giuste o sbagliate che siano; io stessa, durante i nove mesi di gravidanza, ho sentito le peggiori cose sui parti alla Spezia: parti complicatissimi e male assistiti, donne rimandate a casa con le acque rotte, feti morti prima della nascita, scortesia di personale medico ed ostetrico. Il consiglio di massima era quello di andare a partorire a Massa, dove le cose, a detta dei più, funzionavano di gran lunga meglio.
Nonostante ciò, il mio istinto campanilista mi ha sempre suggerito di fermarmi qui, nella mia amata città, perché sapevo e sentivo che tutto sarebbe andato per il meglio.
Così è stato: un’ostetrica professionale, competente e preparata, oltreché estremamente empatica ed umana, mi ha assistita dall’inizio del travaglio alla fine e mi ha aiutata a superare la fase più critica di questa esperienza. La Dottoressa che mi ha accolta ed assistita in sala parto è stata altrettanto competente ed affabile.
Il ringraziamento, ovviamente, va anche a tutto il resto del personale che quella magica notte mi è stato vicino.
Ringraziamo anche il personale del nido e di neonatologia, che, nei giorni seguenti del ricovero, ci ha aiutati ad iniziare questa meravigliosa avventura.
Le cose in Italia non vanno sempre male. E questo reparto ne è stata la dimostrazione.
Grazie. Mille volte grazie, da parte di tutti noi.
Lettera firmata