Ieri pomeriggio, nella centralissima via Chiodo, un giovane sudamericano è entrato in un bar gridando al cellulare. All’invito rivoltogli dal titolare di abbassare la voce o di accomodarsi all’esterno per non disturbare gli altri avventori, il giovane ha reagito sfidandolo ad uscire e sfoderando, in prossimità della porta, un coltello. Solo la rapida reazione del barista, che alla vista dell’arma ha istintivamente reagito chiudendo la porta a vetri per proteggersi, ha scongiurato ben più gravi conseguenze. L’ira dell’aggressore si è così rivolta contro il vetro, cui ha sferrato una decina di colpi, iniziando a scheggiarlo e danneggiarlo, per poi allontanarsi.
Ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, giunti in breve sul posto, la vittima dell’aggressione ha fornito utili indicazioni per individuare il responsabile, che nel frattempo stava uscendo dai prospicienti giardini pubblici in compagnia di altri due giovani connazionali, diretto con fare minaccioso nuovamente verso il bar.
Subito i Carabinieri si sono messi loro davanti per bloccarli; dapprima il reo ha reagito spintonando i militari e tentando di allontanarsi per sottrarsi al controllo, agevolato dai due connazionali che si frapponevano, poi, raggiunto e bloccato con l’ausilio di un’altra pattuglia, ha colpito con pugli al torace e una testata al viso uno dei carabinieri, ferendolo al naso.
La concitata colluttazione si è conclusa con l’immobilizzazione dei tre sudamericani, portati, con non poca fatica, in caserma. I tre giovani, Antonio R.J., Ariel R.J. e F.S., tutti cittadini dominicani di età compresa tra i 19 e i 20 anni già ben noti alle Forze dell’Ordine per una serie di precedenti, sono stati dichiarati in arresto e dovranno rispondere di minaccia aggravata nei confronti del titolare del bar, di danneggiamento aggravato, di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, di lesioni personali aggravate e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
I militari hanno inoltre sequestrato due coltelli, tra cui quello usato per vibrare i fendenti. Il Carabiniere colpito al volto, visitato all’ospedale Sant’Andrea, ha riportato una sospetta infrazione della piramide nasale e sarà convalescente per almeno due settimane.