In relazione alla vertenza in corso all’Asl 5 Spezzino, relativa all’inquadramento contrattuale degli Operatori Socio Sanitari e delle mansioni che gli stessi sono chiamati a svolgere, la cooperativa che gestisce l’appalto ribadisce di aver sempre operato nel rispetto degli accordi siglati con i sindacati.
Il 16 marzo 2016 Coopservice e sindacati hanno siglato un’ipotesi di accordo che riportava testualmente che “a tutte le/i lavoratrici/lavoratori che svolgono in via prevalente – seppur non esclusiva – attività socio sanitarie presso l’ASL 5 Spezzino, inquadrate al II° livello del Contratto nazionale pulizie servizi integrati – multiservizi” veniva riconosciuto l’inquadramento III° livello del Contratto Nazionale pulizie servizi integrati – multiservizi.
La proposta è stata successivamente approvata dall’assemblea dei lavoratori e siglata definitivamente da Coopservice e sindacati l’1 aprile 2016. Tale accordo, frutto della negoziazione tra gestore dell’appalto e rappresentanti dei lavoratori, sanava le rivendicazioni poste dai sindacati in merito all’inquadramento contrattuale.
Coopservice ha predisposto tutte le misure organizzative necessarie per offrire un servizio all’altezza degli standard richiesti. Al personale, inoltre, sono state forniti tutti gli strumenti necessari ad operare in modo da offrire ai pazienti prestazioni di qualità.
“Ad oggi la situazione non è cambiata, per questo troviamo incomprensibili e contradditorie le posizioni dei sindacati, che tendono ad una conflittualità esasperata fine a se stessa e si prestano a strumentalizzazioni politiche sterili. Siamo un’impresa seria, che rispetta gli impegni presi e che applica, ovunque possibile, condizioni migliorative ai lavoratori. Per noi resta valido l’accordo che abbiamo negoziato e sottoscritto insieme. Lo ritengono valido anche i sindacati o hanno cambiato idea? – commenta Vasco Salsi, direttore del personale di Coopservice – Pur in una situazione conflittuale non voluta, Coopservice ribadisce la propria disponibilità ad un confronto costruttivo per venire incontro alle richieste dei lavoratori, nel rispetto degli accordi con i sindacati e dei contratti sottoscritti con la committenza”.