Ieri mattina, a Lerici, i Carabinieri della locale Stazione hanno sorpreso due studenti minorenni, di 16 e 14 anni, che, dopo essersi introdotti in uno stabile in disuso di proprietà dell’I.N.P.S di via Matteotti, stavano facendo delle scritte utilizzando bombolette spray. I militari hanno trovato e sequestrato undici bombolette, che i due giovani writers stavano usando, equipaggiati con maschere per proteggere occhi e vie respiratorie. I due sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Genova.
Quella che probabilmente i giovani graffitari consideravano una semplice bravata – e che comunque configura l’ipotesi di reato di imbrattamento - rientra invece tra le condotte riconducibili al degrado urbano, secondo la nota teoria della “broken window” di James Q. Wilson e George L. Kelling; tale teoria afferma infatti che mantenere e controllare ambienti urbani reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pubblico, la sosta selvaggia o l'evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e riduce il rischio di crimini più gravi, partendo dall’esempio dell'esistenza di una finestra rotta (da cui il nome della teoria), foriera di fenomeni di emulazione, che, portando qualcun altro a rompere un lampione o un idrante, darebbero inizio a una spirale di degrado urbano e sociale.