"Chi scrive è un gruppo di persone residenti e/o aventi proprietà sull’isola Palmaria la cui identità non è nascosta ma a disposizione di chiunque la voglia conoscere.
Prendiamo atto, con piacere, del grande interessamento di un gruppo di animalisti in difesa delle capre in Palmaria. Diciamo con piacere perché anche noi siamo amici degli animali, non possediamo armi con cui potremmo loro nuocere, nelle nostre proprietà, oltre a cani e gatti, scorrazzano liberi conigli selvatici, fagiani. ricci, tarantolini ecc. e nessuno di noi si sogna di fare loro del male.
Così era anche per le capre, animale non certo autoctono dell’isola, finché non si sono smisuratamente riprodotte (più di cento) e, senza alcun controllo, “pascolano” ovunque producendo una quantità inimmaginabile di escrementi, anche ad immediato ridosso delle abitazioni (per non dire dell'odore che emanano), divorando ogni genere di pianta autoctona o meno e distruggendo i tanto amati e costosi muretti a secco (ciascuno di noi ha fotografie a iosa a dimostrazione di ciò che stiamo sostenendo).
Questo stato di cose, come la documentazione facilmente reperibile sta a dimostrare, si protrae ormai da anni peggiorando anzi di anno in anno all’aumentare delle capre.
Senza dunque avere alcuna volontà di nuocere alle stese, chiediamo che il problema venga risolto in tempi brevi, altrimenti saremo noi a dovercene andare, è questo che si vuole?
Agli amici animalisti ricordiamo che anche l’uomo è un “animale” della natura ed in qualche modo va anch’esso protetto. C'è chi tra noi ha investito, con meritevoli iniziative di carattere agricolo, i risparmi di una vita e chi l'ha fatto, con entusiasmo, indebitandosi.
Il Comune ha recepito la gravità della situazione perciò abbiamo pertanto visto di buon occhio l’iniziativa intrapresa, come vedremo qualsiasi altra iniziativa atta a risolvere, in modo quanto più possibile non cruento, il nostro grave problema.
Abbiamo dunque capito la protesta degli amici degli animali, non abbiamo capito cosa propongono per risolvere, a breve, il problema; facile criticare, meno suggerire al Comune soluzioni, non vorremmo fosse una presa di posizione esclusivamente di carattere politico".
Invitiamo pertanto l’Amministrazione a perseverare, nei modi che meglio riterrà e nei tempi più brevi possibili, nella ricerca del metodo atto al raggiungimento dello scopo.