Abbiamo intervistato il referente spezzino di AcquaBeneComune, Rino Tortorelli, che ci ha illustrato le ragioni del NO all'aggregazione Acam – Iren, spiegando che il presidio in Piazza Europa ha avuto anche come obiettivo, oltre a quello di sensibilizzare sul tema, quello di presentare in Comune la richiesta di referendum consultivo.
Una richiesta che alla Spezia è possibile presentare, come da nuovo regolamento comunale, mentre, fa notare Tortorelli, ad esempio nel Comune di Sarzana, ciò non è possibile perchè non è ancora stato recepito ed aggiornato il regolamento.
L'iter ora, dopo che la richiesta di referendum è stata depositata in Comune, prevede la verifica della richiesta stessa dopo di che, in caso di accoglimento, dovranno essere raccolte 3500 firme per renderlo effettivo.
Tra le molteplici motivazioni che hanno portato alla richiesta di questo referendum, Tortorelli annovera il fatto che l'aggregazione, a dire dei promotori, va in senso diametralmente opposto ai risultati del referendum del 2011, con i cittadini che hanno detto NO alla privatizzazione dell'acqua. Grande attenzione anche sulla situazione dei bilanci di Iren e sulle prospettive occupazionali per gli attuali lavoratori.
Qui sotto potete leggere il comunicato di Cittadinanzattiva e AcquaBeneComune