Intorno alle 19.00 di ieri personale del reparto psichiatrico dell'ospedale Sant'Andrea informava i Carabinieri della Spezia che G. K. , tratto in arresto dalla Compagnia Carabinieri della Spezia il 31 agosto scorso, in atto detenuto presso quel nosocomio, si era dato alla fuga dopo aver aggredito un infermiere e spintonatone un altro. Prontamente la Centrale Operativa diramava le ricerche a tutte le pattuglie dell'Arma e, in particolare, ai militari in servizio nell'area di ponente della città, ove anche ieri sono proseguiti i servizi di controllo del territorio da parte della Compagnia della Spezia. E così, grazie alla presenza dei Carabinieri in quel territorio, dopo poco più di un'ora dalla fuga, l'uomo veniva rintracciato a Cadimare, ove – a suo dire – si stava recando da parenti. Il 34enne è stato deferito per il reato di evasione e riassociato al reparto di psichiatria.
In poco più di 2 mesi G. K. si è posto in evidenza con l'Arma spezzina almeno in tre occasioni. La prima volta è stata lo scorso 24 giugno, in località Le Grazie, poiché arrestato dai carabinieri di Portovenere per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e deferito anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Nella circostanza, il 34enne, allo scopo di sottrarsi al controllo dei carabinieri, tentò la fuga spintonando i militari ed alcuni passanti, venendo però prontamente bloccato dai militari operanti. A seguito di perquisizione l'uomo venne trovato illecitamente in possesso di un cacciavite di 18 centimetri di lunghezza occultato all'interno della calza destra.
La seconda volta il 31 agosto scorso, quando è stato arrestato dalla Stazione della Spezia Mazzetta perché resosi irreperibile nonostante la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ieri la terza.