Sarà bella, sarà brutta, sarà fatta male e con materiali non idonei, sarà tutto quel che volete ma Piazza Verdi c’è, è una realtà e non si può negare che in caso di eventi faccia la sua “porca figura”.
I danni alla pavimentazione stradale, probabilmente poco idonea al passaggio degli autobus, che costringono in questi giorni l’amministrazione ad intervenire per il ripristino della viabilità, sono necessari e probabilmente le accuse di aver usato materiale “fico” ma per nulla idoneo al passaggio dei mezzi pubblici trovano sponda nelle condizioni oggettive della piazza ma, a ben vedere, gli eventi che hanno caratterizzato fino a questo punto lo sfuttamento della piazza più contestata d’Italia hanno sicuramente dimostrato almeno una cosa: ora questa è una piazza vera mentre prima non lo era affatto.
Certamente, come abbiamo ripetuto mille volte, si poteva fare meglio, può piacere o meno, i materiali scelti sono quantomeno delicati e la manutenzione si preannuncia onerosa e complessa. Ma le serate svoltesi in questa piazza hanno lasciato il segno e continueranno a farlo per un semplice motivo: ora questo luogo è davvero una piazza e quando è gremita da migliaia di persone con musica e luci lo spettacolo è assicurato.
Il sindaco Pierluigi Peracchini annuncia sui social di aver ritrovato un progetto di riqualificazione nei cassetti comunali e a ben vedere si tratta (almeno cosi ci sembra dalle immagini) di un progetto che avrebbe traaformato la piazza rendendola certamente più fruibile che in passato, spostando la viabilità al centro e allargando le “ali”: “In ufficio si trovano anche quadri come questo (in foto), un progetto per Piazza Verdi semplice, razionale e sicuramente a costi contenuti.... invece ci tocca tribolare” afferma in un post su FB il primo cittadino.
Che dire? La piazza c’è e si può anche dire che piace, al di là delle polemiche tutte spezzine. Lo si può constatare dai commenti dei turisti, forse più abituati alla modernità ed al nuovo, soprattutto si potrebbe aggiungere con un pizzico di malignità perchè è in casa nostra e non a casa loro, ma queste sono impressioni che lasciano il tempo che trovano così come i vecchi progetti.
La piazza c’è e ce la teniamo, cercando magari di sfruttarla al meglio e di viverla come accadeva non molti anni fa, quando la “meglio gioventù” spezzina stava in vetrina sui gradini delle poste, mettendosi in mostra in “concorrenza” con chi le “vasche” le faceva in Via Chiodo e in Via Prione.
Sistemare la sede stradale è una soluzione, un’altra potrebbe essere quella già prevista di rendere la piazza definitivamente tale pedonalizzandola. Si vedrà, nel frattempo vedremo come andranno i lavori di sistemazione della sede stradale in attesa di godere del prossimo evento.