L’afflusso di visitatori più alto rispetto a tutte le edizioni precedenti e un grande sforzo da parte di forze dell’ordine e volontari per garantire la sicurezza della manifestazione. Questo è il riassunto della serata della Madonna Bianca a Porto Venere: circa 15 mila i visitatori (conteggiati soltanto a terra nel centro storico) giunti nel piccolo borgo per assistere alla tradizionale cerimonia religiosa.
Già alle 10.30 del mattino, complici i servizi di trasporto straordinari di bus e battelli, i parcheggi a Porto Venere erano tutti esauriti. Vitale quindi si è rivelata l’apertura del campo sportivo delle Grazie, come previsto dall’organizzazione, con servizio navetta verso Porto Venere.
Un afflusso di persone non indifferente, soprattutto di turisti (i numeri crescono di anno in anno, nel 2018 verosimilmente l’affluenza sarà ancora maggiore), che però non ha impedito alla manifestazione di svolgersi senza intoppi e problemi di sorta.
Di gran lunga più ingente, rispetto agli anni scorsi, anche l’organizzazione anti-terrorismo, in una giornata infausta per l’attacco su una della Ramblas di Barcellona. Ecco i dettagli dell’imponente organizzazione per l’ordine pubblico.
LA SICUREZZA IN MARE
Tre le unità navali della Capitaneria di Porto dislocate ieri sera a Porto Venere: il gommone veloce Alpha 69 (con due agenti a bordo), la motovedetta Sar Cp865 (tre agenti con infermiere del 118 a bordo) e la Cp2094 (tre agenti). Altri quattro agenti, inoltre, erano presenti a terra, due per ogni punto di imbarco/sbarco passeggeri.
“È andato tutto molto bene – assicura il Comandante dell’Ufficio locale Marittimo di Porto Venere Alberto Bussolino – Sicuramente erano qualche centinaio le imbarcazioni presenti tra il paese e la Palmaria”.
I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Per la serata di ieri è stato anche organizzato un apposito piano di protezione civile: oltre al Coc (il Centro Operativo Comunale, dove quest’anno, oltre alla consueta presenza di Protezione Civile, Polizia Municipale e 118, c’erano anche i Carabinieri e un dirigente della Questura), coordinato dall’assessore alla Protezione Civile Marco Borghini, erano presenti 8 postazioni di soccorso con altrettante ambulanze, un team del soccorso alpino con sanitario e un Posto Medico Avanzato (Pma) in caso di maxiemergenza, collocato vicino al molo dei battelli.
“Tra volontari sanitari e di Protezione Civile – spiega Borghini – erano presenti circa 150 persone, di più rispetto agli anni scorsi su richiesta della Questura. Tutto ha funzionato alla perfezione”.
BONIFICHE ANTI-TERRORISMO LUNGO TUTTO IL PERCORSO
Un dispositivo totale di circa 20 forze dell’ordine, quello di ieri sera, tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, squadre nautiche e anche Capitaneria di Porto per la sicurezza in mare.
Nulla è stato lasciato al caso, soprattutto per prevenire eventuali attacchi terroristici: nella giornata di ieri, infatti, sono state fatte bonifiche preventive a cura degli artificieri e delle unità cinofile lungo tutto il percorso della processione.
Importante anche l’impegno della Polizia Municipale di Porto Venere: 8 gli agenti, che hanno sorvegliato l’anello e i punti critici, oltre ad aver scortato la processione.
“Dal punto di vista dell’ordine pubblico – conferma il Comandante Andrea Maestrieri – c’è stato uno sforzo maggiore, anche in relazione alle disposizioni prefettizie e ministeriali, soprattutto dopo alcuni eventi come quello di Torino”.
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