Alle ore 11.35 di oggi la Sala Operativa della Guardia Costiera della Spezia ha ricevuto una chiamata di emergenza da parte di un’unità da diporto che si trovava a circa 20 miglia dalla costa. La richiesta di soccorso è stata ricevuta tramite “DSC” – “digital selective calling” ossia “chiamata selettiva digitale”, un'importante funzionalità di sicurezza che può essere presente negli apparati mobili di ricetrasmissione VHF marini.
Premendo un singolo pulsante “distress” - pericolo (tipicamente rosso) il sistema provvede a trasmettere i dati dell’imbarcazione che lo emette ed anche la posizione da cui si invia la chiamata. Il segnale viene immediatamente ricevuto da tutte le navi nelle vicinanze e dalle stazioni di terra costiere che si trovano in “copertura” e viene trasmesso alla Capitaneria di Porto competente nel tratto di mare in cui ricade il punto.
Anche in questo caso, appena ricevuta la chiamata di allarme, la Sala Operativa della Guardia Costiera spezzina ha inviato sul posto l'unità CP 865 adibita al soccorso in mare, dirottando anche un’unità da diporto che si trovava in zona. Quest’ultima è stata utilizzata come ponte radio per comunicare con l’unità richiedente soccorso vista la notevole distanza dalla costa e le difficoltà di ricezione del segnale radio e data l’assenza di segnale telefonico. Ottenute le esatte coordinate dell’unità in difficoltà, la stessa è stata raggiunta dalla motovedetta della Guardia Costiera: a bordo dell'imbarcazione alla deriva, causa avaria di entrambi i motori di bordo, si trovavano due diportisti di nazionalità francese in buone condizioni di salute.
Il personale della motovedetta della Capitaneria di Porto è riuscito, grazie alle proprie competenze professionali, a far ripartire uno dei due motori di bordo scortando l'imbarcazione a lento moto fino a Porto Venere.
L'attracco è avvenuto intorno alle 16.15.
La Capitaneria di Porto ricorda di prestare sempre ascolto sul canale VHF 16 dedicato al soccorso in mare e raccomanda, oltre al rispetto dei principi basilari di prudenza in mare, di verificare sempre, prima di intraprendere la navigazione, le condizioni meteo previste, la funzionalità e l’efficienza della propria unità, nonché delle dotazioni di sicurezza, di tutti gli apparati e dell’autonomia di carburante con quella necessaria scorta in più, per affrontare eventuali imprevisti sulle tratte sia di andata che di ritorno.
(Foto di repertorio)