In due di essi gli ispettori hanno riscontrato l'attività lavorativa di altrettanti lavoratori in nero e di conseguenza hanno proceduto a sospendere le attività imprenditoriali fino a quando le aziende non procederanno a regolarizzare il personale, pagando contestualmente 1.500 euro per ottenere la revoca della sospensione.
Nel primo dei due esercizi, un bar con video-giochi, il barman presente all'ora di cena, privo di qualsiasi regolarizzazione, è risultato aver già lavorato per la stessa azienda, sino al mese prima, con un più che dubbio contratto di collaborazione a progetto del quale gli ispettori stanno verificando la genuinità. Se quel contratto non risulterà regolare riqualificheranno il lavoratore come dipendente e procederanno al recupero dei contributi evasi che si sommerà alle sanzioni per circa 3.500 € già accertate.
Nel secondo bar, segnalato dalla Polizia Municipale ed aperto fino a tarda notte, oltre al titolare della ditta era presente un barista che è risultato in nero da due settimane. Anche in questo caso, oltre ai 1.500 € per riaprire il locale, il datore di lavoro dovrà pagare una sanzione che, rapportata al periodo di occupazione irregolare, potrà raggiungere i 4.000 €.
L'attività di vigilanza serale e festiva da parte degli ispettori del lavoro della Direzione spezzina nel settore dei pubblici esercizi continuerà nei prossimi mesi anche in collaborazione con la locale Polizia Municipale.
(4 febbraio)