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Carabinieri: arrestato cittadino albanese a Portovenere In evidenza

Continua l’impegno dei Carabinieri della Spezia per la prevenzione dei reati contro il patrimonio.


Nel primo pomeriggio di oggi i Carabinieri della Stazione di Portovenere (SP) hanno tratto in arresto, in quella località Le Grazie, Gjevalin Kokaj, cittadino albanese, 34enne, residente alla Spezia, regolare sul territorio nazionale ma già conosciuto alle Forze dell’Ordine perché pluripregiudicato.

Questo pomeriggio, come ormai in tutti i week-end estivi, in considerazione del notevole flusso turistico che si riversa in Riviera e nei centri più rinomati, l’Arma aveva in atto uno specifico servizio di controllo coordinato del territorio nelle località costiere della provincia, finalizzato alla prevenzione dei reati in generale. Fondamentale è stata la segnalazione di alcuni cittadini delle Grazie che hanno richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri poiché nella piazzetta di quel centro avevano notato una persona che si aggirava con fare sospetto.

Immediatamente sul posto è giunto un equipaggio del Comando di Portovenere che ha assoggettato a controllo il Kokaj, il quale, allo scopo di sottrarsi all’identificazione, ha tentato la fuga spintonando i militari ed alcuni passanti, venendo però prontamente bloccato dai militari operanti. A seguito di perquisizione il cittadino albanese è stato trovato illecitamente in possesso di un cacciavite di 18 (diciotto) centimetri di lunghezza occultato all'interno della calza destra. Il Kokaj è stato, quindi, tratto in arresto per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato deferito anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, in attesa del rito direttissimo che si celebrerà lunedì mattina.

L’arresto di Gjevalin Kokaj è la naturale prosecuzione del continuo impegno che la Compagnia Carabinieri della Spezia profonde per contrastare i reati contro il patrimonio, segnatamente i furti in abitazione, posti in atto da cittadini di origine albanese. Lo scorso 17 novembre i Carabinieri della Spezia hanno eseguito una vasta operazione denominata 'Alba' nei confronti dei responsabili dei furti in abitazione.
Furono 16 le persone indagate, tutte di nazionalità albanese, responsabili dei reati di furti aggravati e ricettazione, perpetrati nell'autunno scorso in alcuni comuni dello spezzino. Una ventina in tutto i furti addebitati. A sei persone, esecutori materiali dei colpi e residenti fuori provincia, venne contestato il reato di furto; per altri undici, tra basisti e fiancheggiatori, scattò la denuncia per ricettazione.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i ladri, che potevano contare su una rete di connazionali in grado di pianificare i colpi. Ed il Kokaj si ritiene possa far parte di questa rete: in contatto con altri connazionali gravati da pregiudizi specifici, poco tempo fa anche lui, fuori provincia, fu fermato dopo un lungo inseguimento a bordo di un’auto rubata e, anche in quella circostanza, in possesso di attrezzi da scasso.

Questa volta, però, i Carabinieri di Portovenere hanno fermato il Kokaj alla start-line.

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