I provvedimenti assunti lo scorso mese dall'Azienda hanno causato una forte ondata di proteste nelle due zone e sono già pronte petizioni con firme nonchè segnalazioni per farsi garantire dall'Apt il mantenimento dei servizi soppressi.
Inoltre da questo mese l'Azienda ha annunciato una decurtazione degli stipendi dei suoi dipendenti per far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali e conseguentemente di quelli regionali e provinciali. Quanto prima è prevista un'assemblea di lavoratori con i sindacati di categoria il cui eventuale fallimento preannuncerebbe azioni di protesta e scioperi.
(1 febbraio)