La squadra volante della Polizia di Stato, questa notte intorno alle 2.45, ha notato un'auto sospetta parcheggiata all'autogrill.
La Renault Twingo sostava con il motore acceso, ma con il sedile del guidatore abbassato: per questo motivo i poliziotti si sono avvicinati, eseguendo tutti i controlli di rito. Il guidatore, che si era semplicemente addormentato, è risultato in realtà essere un truffatore on line. A suo carico pendevano due avvisi ancora da notificare per truffa, ma a suo carico risultano esserci molte denunce pregresse.
Con lui, anche ieri sera, aveva numerosi telefoni cellulari che, analizzati dalle forze dell'ordine, sono risultati essere testimonianza concreta di numerose truffe ancora in atto.
In molti di questi telefoni (circa una decina) erano memorizzati alcuni numeri palesemente di vittime, nominati ironicamente tutti sotto il nome "Coglione"; nella memoria dei telefoni erano presenti anche numerosi messaggi, inviati da questi numeri contenti ingiurie e proteste, per le truffe subite.
L'uomo, su svariati siti on line, proponeva la vendita di smartphone, ma, intascati i soldi, non aveva mai inviato la merce.
In uno dei telefonini era anche salvata l'immagine di una poliziotta della Polizia Postale della Spezia, evidentemente come promemoria di "persona da tenere d'occhio". Su internet sono numerose le pagine aperte e i messaggi che invitano a fare attenzione all'uomo, che in media riusciva a collezionare almeno tre denunce di truffe al mese, in ogni parte d'Italia.
R.P., bergamasco, è stato denunciato e a suo carico è stato emesso un provvedimento che gli impedisce di fare rientro alla Spezia.