In una vibrante omelia, il vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti ha sottolineato l’importanza da una parte di chiedere al Signore operai per la Sua messa, dall’altra che i giovani siano pronti a interrogarsi onestamente sulla propria vocazione, e a rispondere con coraggio e convinzione alla chiamata, specie per quanto riguarda le vocazioni di speciale consacrazione, come il sacerdozio e la vita religiosa.
Il vescovo ha elogiato il fatto che la veglia fosse prevalentemente silenziosa. "Spesso l’adorazione è infarcita di letture o preghiere. Sono importanti, ma bisogna lasciar spazio a Dio nel silenzio", ha commentato.
Al termine, il rettore del seminario diocesano, don Franco Pagano, ha ringraziato i numerosi presenti, molti dei quali giovani, il pievano, monsignor Fausto Spella, per l’ospitalità, i seminaristi, i chierichetti e il coro per l’accompagnamento musicale. La veglia è stata allietata dal coro parrocchiale e della pastorale giovanile, diretti da Marianna Bragazzi.
(Testo: Francesco Bellotti)