Sono passati solo pochi giorni dalla chiusura del bando per l’assegnazione della gestione delle spiagge libere del comune di Lerici e mancano solo poche ore all’apertura delle buste per l’assegnazione provvisoria urgente; il sindaco ha in più occasioni espresso viva soddisfazione, per un nuovo passo avanti in questa questione che sembra non avere fine: una storia lunga, che da anni è al centro del dibattito locale e che, da sempre, ha visto Paoletti in prima linea.
Come su ogni piccolo o grande cambiamento, proposto o realizzato, c’è però chi ha un’opinione diversa, o comunque si esprime con toni meno entusiastici, rispetto alla “piena soddisfazione” raccontata dal sindaco. Tra questi c’è sicuramente parte della minoranza, che dai tavoli dell’opposizione non ha mai perso occasione per raccontare l’altra faccia della medaglia.
Con un volantinaggio, sabato 30 aprile, il gruppo consigliare Cambiamo in Comune #Lerici, ha voluto portare l’attenzione della cittadinanza su alcuni aspetti: “Le nostre spiagge versano in una situazione di abbandono e degrado”, spiega Giacomo Pregazzi, segretario provinciale Sinistra Italiana e, in questo caso, portavoce del gruppo.
“Sicuramente esiste una variabile indipendente dalla volontà dell’amministrazione, come l’inciviltà delle persone che vanno in spiaggia e abbandonano i propri rifiuti, ma crediamo che il responsabile ultimo di questa situazione sia il sindaco, con la sua Giunta che ha preso la decisione di chiudere la Lerici Mare e ha causato tutto ciò. Una scelta legittima sul piano politico, ma che è stata gestita come fosse una vera e propria crociata condotta con l’unico scopo di prendere le distanze da chi ha amministrato il comune prima di loro”.
Tempistiche e atteggiamento, motivi della contestazione: “Crediamo che le tempistiche per procedere con il bando siano state troppo lunghe e che ci sia stata una chiusura ingiustificata nei confronti dei lavoratori qualificati che potevano essere momentaneamente messi sotto contratto, vista la complessa e controversa fase di transizione. Ormai l’amministrazione parla solo per messaggi che sembrano essere tipici di una campagna pubblicitaria: Colombo, fantomatiche gallerie da aprire e ristoranti pieni: noi crediamo che il panorama sia preoccupante, e che dovrebbe spettare a Giunta e sindaco il compito di pulire le spiagge e garantire i servizi di base”.
Sugli stessi temi, è stata tirata in ballo anche la regione, grazie ad una interrogazione sottoscritta dai consiglieri regionali Francesco Battistini (FuturaMente), Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) e dal gruppo PD, che però ha concesso il nulla osta al bando, dichiarando l’ok definitivo a procedere: “Restiamo convinti che le basi dell’interrogazione presentata siano valide, altrimenti non avremmo interpellato la Regione- spiega Pregazzi- crediamo ci siano i fondamenti per considerare questa questione tutt’altro che conclusa”.