Cristiano Ruggia, Vice Sindaco, Emilio Erario, Dirigente Comunale e il Sindaco della Spezia Massimo Federici, hanno presentato in Comune, alla stampa, l’avvio delle procedure per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse finalizzate alla gestione dell’area situata in località Valdurasca al confine fra i comuni della Spezia e di Follo.
Una superficie molto estesa, circa 220mila mq che, nell’idea dell’amministrazione, dovrà essere utilizzata, dopo il recupero, con finalità relative alla crescita sostenibile. Si parla infatti molto chiaramente di possibili destinazioni legate alle attività turistico – ricettive, ad esempio campeggi, ricreative e dedicate al tempo libero, ad esempio un parco-avventura, sportive outdoor, come il trekking la mountain bike ed infine ristorative.
Un’area dicevamo davvero estesa che offre ottime possibilità, data la favorevole ubicazione dal punto di vista geomorfologico che vede più della metà dell’area in zona pianeggiante ed il resto in collina, per ciò che riguarda la fruibilità e la bellezza naturale.
Ampi boschi ad alto fusto, e addirittura laghetti, creati in origine dal brillamento di esplosivi da neutralizzare, ora divenuti casa di numerosa fauna e flora.
Un luogo da valorizzare al pari di altre aree ex militari presenti nel territorio comunale, un luogo dove poter favorire lo sviluppo di una grande area verde dedicata al contato con la natura e che potrà portare un buon grado di recupero dell’intera zona anche dal punto di vista commerciale.
La Valdurasca nel corso degli anni ha perso la sua caratteristica di richiamo storicamente predominante, quella di una zona contigua alla città dove le gite fuori porta erano la prassi ed i ristoranti tipici sempre pieni. Oggi è sempre un richiamo ma per recuperare interesse è necessario favorire lo sviluppo organico di luoghi di aggregazione che consentano di richiamare turismo ambientale e sportivo, così come succede in aree simili.
Campeggio e area per mountain bike sembrano un ottima idea specialmente se gestiti in modo ottimale e affiancando a queste attività il recupero paesaggistico e naturalistico dell’area. I numerosi edifici presenti, molti dei quali in condizioni pessime, consentiranno di poter avere, una volta recuperati, una base su cui impostare il lavoro e l’area boschiva, fino a poco tempo fa una selva a tratti impenetrabile, è stata recuperata e sono tornati alla luce anche gli antichi sentieri così come le strade sterrate si presentano oggi in buone condizioni.
Come dichiarato dal Vice Sindaco Ruggia: “Questa operazione si inserisce nel piano di valorizzazione delle fortificazioni ed ex strutture militari. Infatti nei mesi scorsi si sono di fatto acquisiti nuovi immobili come il Forte Parodi, il Forte Montalbano, l’ex Polveriera di Caporacca, le mura e le caponiere che proteggevano la città e la Batteria Valdilocchi. Da capisaldi militari potranno passare ad essere capisaldi civili, possono rivivere con destinazioni d’uso da definire in funzione delle peculiarità dei singoli immobili. Le funzioni potranno essere di carattere ricettivo-turistico, storico-culturale, inserendosi anche nel settore del turismo escursionistico. La ex Polveriera di Valdurasca si inserisce all’interno di tre nuove aree verdi destinate a servizio come il Parco delle Mura. La Valdurasca con questa operazione di valorizzazione della Polveriera avrà un beneficio enorme di rigenerazione della zona in quanto si tratterà di riqualificazione di un’area vastissima e l’inserimento nel tessuto territoriale di una funzione sicuramente attraente per spezzini e turisti”.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere indirizzate al Comune della Spezia Archivio e Protocollo Generale – Piazza Europa 1, 19124 la Spezia e pervenore entro e non oltre le ore 12 del 15 maggio 2017.
In allegato la nota con maggiori informazioni.