Nei nostri ospedali molti servizi risultano esternalizzati a cooperative. Dalla distribuzione del pasto, alla gestione dell'hospice, dalle squadre di manutenzione agli Operatori Socio Sanitari che operano nelle corsie.
Questo personale, benché non in organico direttamente alla ASL5 per scelte del passato che hanno portato ad un uso fin troppo alto, a nostro avviso, delle esternalizzazioni, oggi conta numeri ingenti e, purtroppo, una disparità di fondo nel trattamento lavorativo che si evidenzia fin dalla mancanza dei più piccoli servizi quotidiani.
Quello che in queste ore evidenziano, giustamente, le sigle sindacali è un problema non di poca rilevanza: nell'area in cui posteggiavano gli operatori delle cooperative in servizio presso l'Ospedale San Bartolomeo di Sarzana sarebbe stato collocato, dalla direzione della ASL5, un divieto di parcheggio con rimozione del veicolo.
Una decisione, questa, che giudichiamo profondamente sbagliata e a cui vogliamo porre rimedio quanto prima!
Costringere un operatore, di fatto, a pagare per lavorare, perché di questo si tratta, visto che quel personale sarà obbligato al posteggio a pagamento, è una cosa, francamente, indegna.
Intendiamo, con ciò, schierarci al fianco di quei lavoratori raccogliendo l'appello dei sindacati.
Presenteremo, dunque, una interrogazione alla Giunta regionale affinché si attivi presso la ASL5 in modo da garantire ai lavoratori delle cooperative operanti al San Bartolomeo di Sarzana le stesse condizioni di sosta dei dipendenti interni.