Come è noto, l'Area Marina è soggetta a stringenti vincoli che ne tutelano il delicato equilibrio dell'ecosistema. I campioni prelevati sono stati sottoposti ad analisi di tipo microbiologico e chimico, secondo le procedure previste dalla normativa vigente in materia, direttamente all'interno del Laboratorio Ambientale Mobile ubicato presso la Capitaneria di Porto della Spezia, dalle quali non sono emerse criticità.
L'attività descritta si inserisce nella più ampia vigilanza ambientale che la Capitaneria di porto della Spezia svolge quotidianamente per prevenire, individuare e contrastare i reati ambientali nell'intero compartimento marittimo della Spezia, nell'ambito di uno tra i suoi precipui impegni istituzionali, che riguarda appunto la difesa dell'ecosistema marino e costiero e segnatamente la tutela delle zone di maggiore pregio naturalistico qual è l'Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
L'attività svolta dal personale del "Laboratorio Ambientale Mobile" (L.A.M.) del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera rientra nella campagna nazionale di monitoraggio delle Aree Marine Protette italiane prevista da una specifica convenzione tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
I Laboratori Ambientali Mobili sono coordinati dal Comando Generale delle Capitanerie di porto che, su richiesta dei Comandi periferici, provvede al loro impiego sul territorio per campionamenti ed analisi finalizzati a verificare le criticità ambientali segnalate. Grazie al loro intervento è difatti possibile accertare potenziali violazioni che possano causare danni o situazioni di pericolo per l'ambiente marino e costiero. Inoltre, potendo intervenire in maniera rapida ed ottenere in tempi brevi i risultati delle analisi dei campioni prelevati, i Laboratori Ambientali Mobili riescono a fornire risposte immediate soprattutto in situazioni emergenziali.