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Progetto Terre Incolte: Al via il bando per la manifestazione di interesse per la partecipazione al recupero dei terreni privati in stato di abbandono In evidenza

Parte il bando per la manifestazione di interesse per la partecipazione al recupero di terreni privati in stato di abbandono.


A presentarlo questa mattina è stata l'assessore alla sostenibilità ambientale del Comune della Spezia Laura Ruocco insieme alla dirigente Laura Niggi e ai rappresentanti della associazioni di categoria Confagricoltura, C.I.A. e Coldiretti.


Il lancio del bando è avvenuto al termine del convegno dedicato a pratiche di comunità e rigenerazione del territorio con il quale si è conclusa la settimana "La smart city alla sfida del cambiamento climatico", al quale ha partecipato, tra gli altri, Silvio Barbero co-fondatore Slow Food Italia e Vice Presidente Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN).


"Il Progetto Terre Incolte – ha dichiarato l'assessore Laura Ruocco – nasce in coerenza con il lavoro portato avanti fino ad oggi al fine di valorizzare il territorio comunale anche dal punto di vista agricolo, dalla Variante Colline e alla revisione del PUC attualmente in corso, fino il Piano di Assestamento Boschivo delle proprietà comunali.


Si inserisce nella strategia volta al recupero di terreni ad uso agricolo avviato con il Progetto Campagna Urbana, che ad oggi ha riguardato 9 ettari di terreni nel Comune della Spezia e che ora proseguirà estendendosi ai terreni agricoli nella collina di Gaggiola: oltre 18mila metri quadrati di aree che intendiamo assegnare, mantenendone la proprietà, per attività agricole, educative e di manutenzione e cura del territorio.


Con il Progetto Terre incolte e questo bando ci rivolgiamo invece ai privati, volendo favorire il diretto coinvolgimento dei proprietari di terreni incolti nella rigenerazione del territorio. Ai proprietari di terreni incolti chiediamo di manifestare il proprio interesse a rendere disponibili i terreni di loro proprietà in condizione di abbandono per la realizzazione di un progetto di recupero tramite il coinvolgimento di aziende ed imprenditori agricoli o coltivatori diretti od associazioni impegnate nei vari settori dell'agricoltura, a partire dall'agricoltura sociale. Potenzialmente potranno essere messi in gioco circa 740 ettari di terreni".
Aggiunge l'assessore Ruocco: "Sono 3 aziende 4 associazioni e 14 singoli cittadini che si occupano dei 9 ettari di terreno dato in gestione dal Comune della Spezia nelle località del Favaro, Pieve di San Venerio , Sarbia, Guarsedo, Fabiano Basso e Montale. Ora l'appello è verso i proprietari dei 750 ettari terra di coltivo e 2000 di bosco in stato di abbandono, perché la proprietà è anche responsabilità. Cerchiamo di fare incontrare la domanda con l'offerta, di chi ha un terreno e non lo mantiene e di chi invece vorrebbe impegnarsi nel metterlo a coltura".

"Rispetto al 1959 alla Spezia abbiamo un edificato collinare sparso e una coltivazione ridottissima ed il resto è in stato di abbandono. A questo problema si associa il rischio idrogeologico evidenziato anche dalla Carta della suscettibilità d'uso del territorio – spiega Dario Campagnolo , funzionario del comune della Spezia -L'uomo con la propria manutenzione territoriale controlla e regima le acque, basti considerare che un muretto a secco non mantenuto dopo 10/15 anni frana se associamo la generale mancanza di mantenimento al cambiamento climatico, quale il fenomeno delle bombe d'acqua, comprendiamo quanto le preoccupazioni legate al degrado e abbandono del territorio siano fondate Bisogna ritrovare incentivi per trovare soluzioni che diano economicità".


Sono state portate le testimonianze di due coltivatori che hanno preso in affido un terreno comunale Federico Marconi - prima fase pulizia e abbattimento di alcuni alberi nella del zona salto del gatto. E' un'esperienza stimolante che ha coinvolto anche altri vicini poi a ridarsi alla campagna istaurando un processo virtuoso. E' parte anche di un percorso di educazione ambientale .


Francesco Moscatelli, titolare di una piccola azienda agricola alla Foce ha preso in gestione un terreno a Cadimare un Oliveto di poco più di un ettaro "abbiamo fatto il primo olio quest'anno, è servito diverso tempo per ripulire roghi. Ora abbiamo intenzione di realizzare un agrumeto. L'idea era quella di arrivare ad una fattoria didattica. "


Le attività per ora non creano guadagno, si va in pari con i costi ma il compenso è la soddisfazione e una vita molto più sana.


"Il Comune della Spezia – ha aggiunto la dirigente Laura Niggi - ha predisposto il bando avvalendosi delle opportunità offerte dalla legge regionale 11 Marzo 2014, n°4 : "Norme per il rilancio dell'agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale ed istituzione della banca Regionale della terra" volta a censire ed intervenire sulle terre definite "incolte". In accordo con le associazioni e gli enti di categoria (Confagricoltura - C.I.A. - Coldiretti - Gruppo Carabinieri Forestale - Ispettorato Agrario ecc.) abbiamo lavorato alla redazione di un progetto che ha lo scopo di individuare la corretta gestione e riqualificazione del territorio allo scopo di recuperare i suoli ad uso agricolo abbandonati, con il conseguente miglioramento delle condizioni idrogeologiche, mediante una cooperazione pubblico-privato, oltrechè la predisposizione delle procedure necessarie al reperimento di contributi in ambito statale ed europeo ".


Obiettivo del progetto è anche la costituzione di una "banca della terra" anche attraverso la nascita di una piattaforma informatica a supporto del processo di recupero delle terre incolte e di valorizzazione delle attività economiche a loro collegate. Progetto che ha ricevuto il primo premio nel Concorso Nazionale "CRESCO AWARD Città Sostenibili" per la categoria "Imprenditorialità ed occupabilità giovanile".

Il bando è consultabile on line sul sito www.comune.laspezia .it. La richiesta dovrà pervenire, entro le ore 12 del 26 maggio 2017, utilizzando l'apposito modello di domanda scaricabile sul sito istituzionale, all'Ufficio Protocollo del V piano di Palazzo Civico oppure mediante trasmissione con posta ordinaria o per posta elettronica.

Per informazioni ci si può rivolgere al Responsabile Unico del Procedimento, Daniele Virgilio, V piano Palazzo Civico, tel. 0187.727448, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., e a Dario Campagnolo, VI piano Palazzo Civico, tel. 0187.727343, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .


Il Comune si riserva a fronte della presentazione dei contratti di affitto stipulati con aziende agricole, di ridurre le attuali tariffe IMU sui terreni.


Il Comune si impegna inoltre ad accompagnare lo svolgimento delle attività finalizzando gli interventi al recupero del territorio e del paesaggio locale, alla mitigazione del rischio idrogeologico ed allo svolgimento di attività socioeducative, fornendo le competenze necessarie ad indirizzare gli interventi stessi, nonché ad operare controlli periodici sullo stato dei terreni e di intervenire in via sostitutiva ai sensi della L.R. 4/1999 in caso di inerzia, anche in ragione delle condizioni di rischio idrogeologico.


L'adesione non comporterà alcuna modifica dei diritti urbanistico – edilizi vigenti sull'area.

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