-Difesa del territorio. Il nostro territorio ne è testimone, spesso la prevenzione è assente soprattutto quando si parla di rischi ambientali. Da un lato c'è una forte difficoltà nel prevedere un certo tipo di fenomeni (ad esempio i terremoti), dall'altra le difficoltà nella gestione delle emergenze con le varie competenze che rimbalzano da regione a provincia fino ad amministrazioni comunai.
La Liguria è, oltretutto, una regione difficile vista anche la sua conformazione, un territorio stretto tra le montagne ed il mare. E' quindi importante trattare queste tematiche non soltanto a disastro avvenuto, ma soprattutto prima quando ancora si possono evitare problematiche maggiori.
Il consigliere comunale Pietro Antonio Cimino (Chiarandini sindaco), durante l'incontro al Camec di questa mattina dal titolo "Difesa del suolo, scelte strategiche per il futuro del territorio" dichiara: "La difesa del suolo vede, tra le tante sfaccettature, quella della Protezione Civile, di cui io sono volontario in quella neo-costituita del comune della Spezia. A livello locale siamo preparati ad un evento alluvionale o ad un terremoto?
Abbiamo alcune criticità che vengono sottovalutate: Portovenere è collegata alla Spezia tramite una sola strada, in caso di eventi alluvionali eccezionali ci si trova a dover organizzare soluzioni che potrebbero essere programmate prima, come ad esempio il passaggio per l'arsenale oppure, ipotesi che si sta sviluppando all'interno della Protezione Civile della Spezia, permettendo una soluzione via mare tramite la "Life on the Sea" (associazione di volontariato). Fondamentale che vi sia consapevolezza nei cittadini su quelle che sono le problematiche del territorio."
L'intervento di Giacomo Giampedrone.
A conclusione dell'incontro ha preso la parola l'assessore regionale alla tutela dell'ambiente e alle infrastrutture Giacomo Giampedrone: "Fare Protezione Civile vuole dire fare squadra. Noi riteniamo che adoperandoci come stiamo facendo la difesa del suolo può essere una risorsa per il territorio. Questi temi sono molto delicati e sono una delle più grandi emergenze ereditate in questa regione dalle passate amministrazioni. La nostra sala operativa deve diventare attiva 24 ore su 24 (al momento lo è solo per le allerte meteo), per accompagnare le istituzioni e tutti i cittadini in un mondo che deve intervenire nei momenti giusti. L'accorciamento della catena di allertamento è uno degli elementi fondamentali per rispondere alle situazioni di rischio. La difesa del suolo deve diventare una risorsa: una spesa che riusciamo a sostenere in termini di emergenza vale otto volte la spesa che dovremmo sostenere in termini di prevenzione di quel rischio. Abbiamo ottenuto, come regione Liguria, la possibilità di essere capofila rispetto ad un progetto transfrontaliero europeo per una grande progettazione di lotta all'erosione costiera. Il territorio del Parco Nazionale delle 5 Terre guiderà come comunicazione questo progetto. Nei prossimi 3 anni avremo 1,2 milioni di euro da investire. Penso che La Spezia non possa rimanere fuori da questo tipo di intervento."