I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Spezia hanno ultimato gli accertamenti per la Corte dei Conti di Genova, in merito a presunte irregolarità concernenti l'attività di riscossione, segnalando all'Autorità contabile un danno erariale di natura patrimoniale pari a 5.615.693,56 euro.
Tra le fattispecie segnalate alla Procura Contabile, le Fiamme Gialle hanno constatato l'assenza di controllo da parte del Comune di Sarzana delle attività effettuate dal concessionario della riscossione – GE.FI.L. S.p.a. – con particolare riferimento alle comunicazioni di inesigibilità, che sulla base della normativa vigente possono essere contestate dall'ente creditore entro due anni dall'invio.
I meticolosi accertamenti eseguiti, inizialmente diretti alle sole sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, sono stati estesi anche ai tributi comunali IMU e TARES,
essendo questi ultimi ricompresi nella medesima convenzione del 2007 che regolava i rapporti in essere tra il Comune di Sarzana e la GE.FI.L. S.p.A..
L'analisi della copiosa documentazione, acquisita sia presso gli uffici comunali sia presso quelli del concessionario della riscossione, ha evidenziato come il Comune di Sarzana avesse nel corso degli anni negato più volte alla GE.FI.L. S.p.A., nonostante la legge prevedesse questa possibilità, l'accesso alla banca dati SIATEL, alimentata e gestita dallo stesso Comune per la raccolta dei dati reddituali e patrimoniali dei soggetti amministrati nell'ambito dei tributi locali.
Tale diniego ha di conseguenza comportato l'impossibilità per la GE.FI.L. di svolgere le attività previste per il recupero forzoso dei crediti affidatigli per la riscossione coattiva, in
quanto sprovvista – appunto – dei dati reddituali e patrimoniali dei debitori dell'Ente, raccolti nella citata banca dati.
In assenza della specifica attività della concessionaria, il Comune di Sarzana avrebbe dovuto procedere ad un attento e minuzioso controllo delle comunicazioni di inesigibilità presentate dalla GE.FI.L. S.p.A., e provvedere al conseguente recupero forzoso dei crediti connessi ai ruoli assegnati alla stessa concessionaria, al fine di evitare il danno erariale conseguente alla prescrizione.
Le risultanze degli accertamenti eseguiti hanno consentito di accertare come, in realtà, il Comune di Sarzana non abbia mai posto in essere, nemmeno a campione, la prevista
attività di controllo delle comunicazioni di inesigibilità, che, in sostanza, sono state ignorate almeno fino al 2016.
In sostanza, né la GE.FI.L. S.p.A., poiché impossibilitata, né il Comune di Sarzana, per inerzia, hanno verificato le posizioni reddituali e patrimoniali dei debitori dell'Ente, e
conseguentemente non sono state esercitate le procedure esecutive previste dalla Legge per esigere i crediti che ad oggi risultano, ormai, prescritti.
Gli accertamenti eseguiti hanno portato alla segnalazione di due funzionari comunali alla Procura Contabile per responsabilità amministrativa, sulla base dell'incarico ricoperto e del
periodo di svolgimento delle funzioni demandate e di un danno erariale di natura patrimoniale pari a 5.615.693,56 euro