Piazza Verdi inaugurata sul filo di lana (anche se i lavori, a onor del vero, finiranno completamente soltanto nelle prossime settimane), l'edificio del vecchio ospedale del Felettino abbattuto interamente giusto quattro giorni fa, con quindici giorni di ritardo rispetto alla data promessa (ve ne avevamo parlato qui), le cariche del Consiglio d'Indirizzo della Mediateca Regionale - che sorgerà sulle ceneri dell'ex cinema Odeon di Via Firenze – ancora vacanti, 114 giorni dopo che Gazzettadellaspezia.it se n'era occupata, chiedendone conto al competente assessore alla Cultura Luca Basile, che ci aveva assicurato che le cariche sarebbero state nominate "nei prossimi giorni" (era il 15 settembre): ancora oggi, delle nomine, nessuna traccia.
Questo il bilancio di date e annunci che avevamo chiamato (non troppo) ironicamente "I Promessi Giorni" della Spezia (leggete qui).
Tirando le somme: un annuncio rispettato in extremis (Piazza Verdi), un secondo portato a compimento con un modico ritardo (Felettino) e un terzo di cui si è persa definitivamente traccia tra le fitte nebbie dell'annuncite (Mediateca).
Ma l'anno nuovo porta in regalo agli spezzini una buona dose di annunci freschi freschi, su cui Gazzettadellaspezia.it non mancherà di esercitare una doverosa funzione di controllo.
Curioso che tutti i seguenti cantieri verosimilmente termineranno (alcuni con notevole ritardo sulla tabella di marcia) a ridosso delle elezioni amministrative: lo scenario che si prospetta è quello di tagli del nastro, sorrisi a favore di telecamera e scambio di cerimoniosi convenevoli a campagna elettorale in corso.
Ma vediamo in dettaglio gli annunci e gli impegni:
MEDIATECA REGIONALE EX CINEMA ODEON (meno 82 giorni, già oggi con un ritardo di 649 giorni): ce n'eravamo occupati qui. Se la Mediateca verrà inaugurata a marzo, come assicura l'assessore ai lavori pubblici Corrado Mori, la trasformazione dell'ex Odeon (costata un milione e mezzo di euro) terminerà con due anni di ritardo. Un bilancio fallimentare, seppur attribuibile alle difficoltà economiche affrontate dall'azienda che si aggiudicò l'appalto nel febbraio 2014, con un ribasso su base d'asta di oltre il 26 per cento: la Sicop Srl di Rapallo.
STADIO ALBERTO PICCO (meno 82 giorni): i lavori allo stadio spezzino (per una spesa di 700 mila euro) dovrebbero terminare a marzo. "Abbiamo anche previsto la realizzazione della pitturazione a murales della parete esterna della gradinata, che sarà ornata di due grandi aquile con lo stemma dello Spezia – ha spiegato due giorni fa l'assessore Mori – È pronto un team di pittori tifosi. Per quanto riguarda l'abbattimento della casa del Colonnello le cose andranno per gradi partendo dalla cantierizzazione dell'area e non influiranno sullo svolgimento del campionato. Abbiamo già ordinato i nuovi tornelli e al posto del vecchio distributore sorgerà la biglietteria. Nel primo lotto di lavori è previsto anche il nuovo ascensore per disabili".
CAMPO DI FABIANO (meno 173 giorni): Mori ha assicurato che qui i lavori, finanziati attraverso la vendita delle azioni Salt, potrebbero finire "in anticipo rispetto al mese di giugno, consegnando al quartiere una zona polifunzionale": il progetto è quello di creare un campo ricreativo, in prospettiva utilizzabile anche per attività sportive. 175 mila euro la spesa.
BIBLIOTECA EX AREA FITRAM (meno 51 giorni, già oggi con un ritardo di 649 giorni): sempre l'assessore Corrado Mori assicura che la nuova biblioteca nel quartiere del Canaletto è già completata e "a fine febbraio sarà pronta l'area esterna". Se i lavori (dal costo di 3,5 milioni di euro) effettivamente termineranno a febbraio, la biblioteca (anche in questo caso) verrà inaugurata con 1 anno e 11 mesi di ritardo: ne era stato infatti garantito il completamento per marzo 2015.