"Abbiamo scelto – dichiara il sindaco della Spezia Massimo Federici - di utilizzare la dilatazione dei tempi della convocazione della Conferenza dei Servizi da parte del Ministero dell'Ambiente per compiere nuovi approfondimenti che ci consentano di valutare la possibilità di avanzare a ENEL ulteriori prescrizioni" .
"Il Comune della Spezia – spiega l'assessore all'ambiente del Comune della Spezia Davide Natale – ha pertanto deciso di rafforzare la collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità al fine di procedere ad una lettura sanitaria dei dati ambientali che, ripetuta nel tempo, finirà con il costituire un efficace sistema di monitoraggio sanitario. Detta lettura è affidata a un gruppo multidisciplinare di esperti che fornirà elementi di valutazione tecnico scientifico più completi al fine di assumere scelte coerenti con quanto emergerà dal lavoro."
Le principali competenze comunali in ordine all'AIA riguardano infatti gli aspetti di protezione sanitaria. Il Comune della Spezia, a partire dal 2011, si è avvalso a tal fine della collaborazione dell'ISS, quale organo tecnico istituzionalmente più qualificato, al fine di individuare eventuali modalità e tecnologie nell'esercizio della centrale atte a garantire idonei livelli di tutela della salute pubblica. Come è noto, la procedura di AIA presso il Ministero dell'Ambiente non è ancora giunta alla conclusione definitiva. Nella conferenza dei servizi ministeriale l'Amministrazione comunale intende ribadire la necessità di un controllo dei rischi ambientali ed avanzare la proposta di attivazione di un sistema di monitoraggio sanitario.
Il progetto approvato prevede la valutazione, basata su dati di inquinamento atmosferico già disponibili presso l'ARPAL di Spezia, coprirà un arco temporale di 3 anni acquisendo i dati di concentrazione del PM10 e PM 2.5 , Metalli ed Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) di quattro stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell'aria operante nel Comune, ed elaborandoli, in funzione della direzione del vento e della loro composizione al fine di identificare- ipotizzare la loro provenienza. I risultati di tale elaborazione consentiranno di stimare, almeno per quanto per quanto riguarda l'esposizione inalatoria, il rischio per la salute loro attribuibile e, congiuntamente con i dati sorveglianza sanitaria della ASL, identificare-ipotizzare sorgenti di rischio ed iniziative per la sua mitigazione.